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Quello che si sta facendo è una sistemazione raffazzonata dell’attivo tossico delle banche, accompagnata (e qui viene il peggio) da una giapponesizzazione dei comportamenti per quanto riguarda gli impieghi tradizionali. Leggere per capire.
Dopo mesi di dati terribili, arriva qualche dato Usa più normale. Inversione di tendenza? No: più probabilmente è solo l’inizio di una fase di stabilizzazione, che nel resto del mondo, in particolare Europa e Giappone, è ancora di là da venire.
Solvency è il concetto su cui tutti nel settore si arrovellano, come sei mesi fa il mondo bancario si accorse della centralità del Core Tier 1. Sui listini, da inizio gennaio l’indice Eurostoxx assicurativo ha perso il 35% circa.
Ancora una volta sono i finanziari a zavorrare i listini, sulle preoccupazioni per possibili nazionalizzazioni a Wall Street e per il mancato accordo dei dirigenti Ue su un piano di aiuto ai paesi dell’est.
Il problema e’ evitare il rischio sistemico, mai stato cosi’ alto. Che piaccia o no, la nazionalizzazione delle banche Usa e del sistema finanziario sta giĂ avvenendo nella sostanza. E il mercato reagisce a seconda di…
Avvio di settimana all’insegna degli acquisti. Tra i titoli, Unicredit e Intesa Sanpaolo in forte rimbalzo dopo un venerdì nero…
A deprimere i mercati i timori di possibili nazionalizzazioni delle banche americane. Il Nikkei scende al livello piĂą basso dal 27 ottobre.