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E’ già finita la battaglia tra francesi e italiani, di cui avrebbero beneficiato gli azionisti? Dove sono andate a finire le decisioni del mercato? Rumor: non ci sarà alcuna contro-Opa, nessuna cordata italiana.
L’ Innominabile svela lui stesso il bluff, durante la conferenza stampa con Sarkozy. “Ora c’è paura, ma l’atomo resta il futuro”. “Fukushima ha spaventato l’opinione pubblica, votare adesso avrebbe fermato i nostri programmi. Nel giro di un paio di anni potremo riprendere il discorso. I contratti tra Enel e Edf vanno avanti”.
Il presidente della Repubblica sostiene la decisione di partecipare ai bombardamenti annunciata dal premier. Perche’ mai? E cosa stanno tramando? “Io voto contro”, dichiara il ministro del Carroccio, Roberto Calderoli. “L’Italia ha già fatto abbastanza, senza avere nulla in cambio sull’immigrazione”. Elezioni e rimpastino: fino a che punto l’escalation nella guerra in Libia rovinera’ i piani dell’ Innominabile?
Ha la capacità di emergere dalla palude mediatica con lo scatto del giullare o la tragicità del pazzo. Ogni volta le spara piu’ grosse. Ma poiche’ e’ nell’ambiente scientifico, le idiozie del “cristiano” Roberto De Mattei (nella foto, a sinistra, a piazza S. Pietro) vanno respinte e non sono piu’ tollerabili da chi ancora tiene alla credibilita’ del paese: siamo quasi allo stesso livello delle barzellette dell’ Innominabile. Trovate voi l’aggettivo e i commenti adatti per questo campione negativo della peggior politica italica.
Insorgono gli ambientalisti, e non solo. Ennesimo blitz disperato del governo, per scongiurare che gli italiani si esprimano sui temi caldi, tra cui la legge salva-processi fatta su misura per l’Innominabile.
Il ministro dell’Economia vuol sbattere la porta (immaginiamo il prezzo dei BtP…) cosi’ l’Innominabile fa finta di scongiurare la crisi in extremis. Il neo-potente Galan insiste: “Tra i ministri non sono solo”.
Verra’ sollevato il conflitto di attribuzione permanente alla Corte Costituzionale per bloccare il processo Mediaset. Si contesta la mancata accettazione del legittimo impedimento per un’udienza del 2010.