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I consumi, così importanti per l’attività economica della prima potenza mondiale, non stanno andando così bene come sperato negli Stati Uniti. A giugno l’indice che misura la fiducia dei consumatori è passato da 48,7 punti a 48,2 punti, un risultato inferiore alle stime degli analisti. Le previsioni erano per un miglioramento a quota 49,1.
I consumatori americani hanno meno fiducia nelle condizioni attuali. L’indice che misura la loro fiducia è sceso infatti ai minimi di 10 mesi a maggio. Era da sei mesi che l’indice compilato dal Conference Board oscillava stabilmente intorno al livello di 95 punti, ma ultimamente la speranza nella solidità del mercato del lavoro si è
L’incremento supera anche le attese degli analisti che stimavano 94 punti anche nel mese di maggio.
Non si arresta la risalita dell’indice che misura il grado di fiducia dei consumatori tedeschi. A giugno l’indice calcolato dall’agenzia GfK di Germania si è attestato a 9,8 punti, in leggero rialzo da quota 9,7 fatta registrare il mese precedente. Il risultato della fiducia dei consumatori nella prima economia dell’area euro è in perfetta sintonia
A spendere di meno sono soprattutto i giovani under35 e 44 anni, sintomo evidente di un male che non va via: la disoccupazione
Oltre alle vendite al dettaglio, che sono salite +1,3% nel mese di aprile, oggi sono state rese note anche le scorte delle aziende, in aumento +0,4% a marzo, al tasso di crescita più…
La fiducia dei consumatori americani è calata in aprile, per lo meno a giudicare dall’andamento dell’indice dell’Università del Michigan. L’ottimismo circa le prospettive future dell’economia ha pesato di più del miglioramento del giudizio degli interpellati sulle condizioni economiche attuali.La lettura preliminare dell’indice della fiducia dei consumatori ha mostrato un calo a quota 89 punti dai
È partito male il secondo trimestre per gli Stati Uniti, da cui oggi arrivano altri dati macro deludenti. L’indice della fiducia dei consumatori è stato più basso delle previsioni ad aprile. L’indice preliminare misurato dall’Università del Michigan si è attestato a quota 89,7, in calo dai 91 punti di marzo e sotto le aspettative, che
In linea con le previsioni di Bloomberg, l’indice di fiducia dei consumatori nell’eurozona è rimasto invariato a -9,7
L’Istat registra un aumento dai 114,5 punti di febbraio a 115 per i consumatori e un calo da 103,2 a 100,1 per le aziende