Banca Etruria: tutti assolti gli imputati delle consulenze d’oro. Anche Boschi senior
Sentenza di assoluzione per tutti i 14 imputati nel processo sulle consulenze d'oro di Banca Etruria.
Sentenza di assoluzione per tutti i 14 imputati nel processo sulle consulenze d'oro di Banca Etruria.
Prosciolti dall'accusa di bancarotta fraudolenta per mancata fusione con la Popolare di Vicenza cinque ex dirigenti tra cui il padre della Boschi.
Si scopre oggi che il procuratore di Arezzo Roberto Rossi ha omesso in audizione alla commissione banche la proroga delle indagini per bancarotta fraudolenta di Pier Luigi Boschi per il crac di banca Etruria.
Intorno al caso Boschi-Etruria-Rossi si sta consumando una vera e propria battaglia politica in attesa dell'audizione di Federico Ghizzoni che potrebbe svelare nuovi retroscena.
Oltre al Pd e al suo vicepresidente Mauro Marino, sono contrari all'audizione dell'ex ad di Unicredit sulla vicenda Etruria sia Casini che l'altro vice, il forzista Renato Brunetta.
Emerge nei verbali il pressing di Bankitalia per la fusione con la travagliata Pop Vicenza. Intanto procuratore Rossi rischia di finire dinanzi al Csm: omissione su padre Boschi. Ministro annuncia l’azione civile contro de Bortoli
Per il procuratore capo Rossi era alquanto singolare il pressing esercitato da Banca d'Italia nel 2013 sulla banca aretina affinchè scegliesse Banca Popolare di Vicenza come partner di elevato standing.
Dietro la mozione contro il governatore Visco vi è una mossa squisitamente politica di Renzi: rimpallare le responsabilità per il crac Etruria e ripulirsi l'immagine in vista delle elezioni.
Dopo la richiesta milionaria del liquidatore gli ex vertici si sono già in un certo senso attrezzati creando, strutture patrimoniali per provare a proteggersi dall'azione di responsabilità.
400 milioni di euro la richiesta di risarcimento danni fatta a ex amministratori e sindaci di Banca Etruria dal 2010 in poi.