
BRUXELLES (WSI) – E’ arrivato a notte fonda l’accordo tra Londra e Bruxelles per l’uscita dal mercato unico. Ad annunciarlo il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.
È stato un negoziato difficile, ma ora abbiamo una prima svolta, sono soddisfatto dell’accordo equo che abbiamo raggiunto con la Gran Bretagna (…) ora è il momento di guardare al futuro in cui la Gran Bretagna è un amico e un alleato, con un periodo di transizione, ma faremo un passo dopo l’altro. Ora ci stiamo tutti muovendo verso la seconda fase sulla base di una fiducia rinnovata.
Tre i nodi sul tappeto: il rapporto tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord, i diritti dei cittadini europei e britannici residenti rispettivamente in Gran Bretagna e nell’Unione e da ultimo gli impegni finanziari di Londra nei confronti di Bruxelles.
Il Financial Times ha definito l’accordo sulla Brexit storico: Londra è chiamata a sborsare dai 40 ai 60 miliardi di euro e a garantire diritti speciali per 4 milioni di europei. Sul fronte irlandese, il Regno Unito ha ammesso la situazione unica sull’isola d’Irlanda e ha preso impegni significativi per evitare un confine invalicabile (hard border), così ha detto il presidente Juncker.
“I diritti dei cittadini comunitari residenti nel Regno Unito e britannici nell’Unione rimarranno tali anche dopo Brexit. Sul versante finanziario, il Regno Unito ha accettato di rispettare gli impegni presi a Ventotto. Abbiamo lavorato duro non è stato facile per entrambe le parti, ma ora ci siamo (…) ed è nel migliore interesse del Regno Unito”.
L’accordo stretto tra Ue e Gran Bretagna, sarà sottoposto al vertice Ue del 14-15 dicembre. In merito al conto del divorzio, dice la May, “si tratta di un’intesa equa per i contribuenti britannici che consentirà di investire di più nelle priorità nazionali“.
Possiamo negoziare subito con Londra le condizioni del periodo di transizione e avviare le trattative sulle relazioni future tra Ue e Regno Unito”.
Lo ha dichiarato il presidente della Ue Donald Tusk.