Il conto finanziario 2006 della Confederazione elvetica chiude con un’eccedenza di 2,5 miliardi di franchi in luogo del preventivato deficit di 0,6 miliardi. Dopo numerosi anni con deficit in parte elevati, è una notizia buona soprattutto perché inattesa. Il risultato è dovuto principalmente al forte incremento delle entrate fiscali.
Grazie alla buona congiuntura le entrate – spiega una nota del Consiglio federale – sono state di 3,6 miliardi superiori rispetto al consuntivo del 2005 e ammontano a 54,9 miliardi. Sul fronte opposto, grazie a una coerente disciplina in materia di spese, le uscite hanno registrato una crescita esigua. Rispetto ai valori dell’anno precedente sono aumentate di un miliardo e ammontano pertanto a 52,4 miliardi, vale a dire di 300 milioni meno di quanto preventivato.
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Al riguardo occorre osservare che i due Programmi di sgravio 2003 e 2004 hanno contribuito a ridurre in modo durevole il livello delle uscite di circa 5 miliardi complessivi. Nelle cifre del conto finanziario non sono considerate le entrate straordinarie di 3,2 miliardi provenienti dall’alienazione delle azioni Swisscom. Conformemente alla legge sulle finanze della Confederazione, queste entrate sono utilizzate per l’abbattimento del debito. Con questo risultato, il debito della Confederazione si riduce verosimilmente dai 130 miliardi del 2005 ai 125 miliardi di franchi.
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