Economia

Superbonus 110%: boom di richieste, trainano condomini

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Accelerano le richieste per accedere al Superbonus 110%. A trainare le richieste sono soprattutto i condomini. Al 1° luglio 2021, risultano 24.503 interventi legati al Superbonus, in aumento del 32% rispetto alla rilevazione Enea-Mise dello scorso 3 giugno, per un ammontare corrispondente a quasi 3,5 miliardi di euro, in aumento del 39,7% rispetto alla precedente rilevazione.

È il bilancio dell’incentivo tracciato nell’ambito della rivista Edilizia Flash, curata dal centro studi dell’ANCE, l’associazione dei costruttori edili, che segnala la necessità di una proroga della misura fino al 2023. Solo in questo modo si eviterà che la linfa che sta alimentando le domande si esaurisca per mancanza di tempo.

“Per consentire al Superbonus 110% di essere pienamente efficace, occorre necessariamente prevedere un provvedimento di proroga immediata dello strumento, almeno fino al 2023”, sostiene l’ANCE, aggiungendo “in caso contrario, a breve cominceranno a bloccarsi le nuove iniziative perché non si potrà garantire, in alcun modo, la conclusione degli interventi”.

Superbonus 110%: Lombardia in testa per richieste

Dal punto di vista geografico, Lombardia, Veneto e Lazio, sono le regioni in cui si registrano le maggiori richieste seguiti a breve distanza, dalla Toscana, ma evidenziano buone performance anche quattro regioni meridionali: Sicilia, Puglia, Campania e Calabria.

Crescono soprattutto le domande dei condomini, dove l’incentivo ha richiesto più tempo per affermarsi, anche a causa del più lungo iter burocratico per approvare l’avvio dei lavori. Gli interventi riguardanti i condomini sono arrivati a rappresentare, in termini di importo, il 43% circa del totale.

E si tratta, ovviamente, di lavori con importo medio importante (oltre 500 mila euro), se raffrontato agli interventi su singole abitazioni (circa 90 mila euro).