(9Colonne) – Roma, 20 set – E’ in dirittura d’arrivo la gara per la gestione del Superenalotto, pubblicata sulla Gazzetta Europea nel luglio scorso. Aziende italiane e internazionali devono presentare la propria offerta entro le ore 16 del 28 settembre: in gioco un appalto di nove anni. Sono attese le offerte di Sisal, attuale gestore del gioco, della Lottomatica, concessionario per il gioco del Lotto, e della Stanley International Betting, che da mesi promette battaglia ai Monopoli di Stato sui presunti “favori” concessi alle società nazionali. In passato, la Stanley aveva contestato ai Monopoli la decisione di non voler affidare in co-gestione il gioco del Lotto ed anche il Superenalotto, nonostante un parere favorevole del Consiglio di Stato. Ma altri “player” internazionali potrebbero essere al lavoro, attratti da una gara di queste dimensioni. La raccolta in Italia del Superenalotto e dei giochi numerici a totalizzatore nazionale si è attestata nel 2006 ad un valore pari a circa due miliardi di euro. L’entità economica complessiva della concessione per il Supernalotto è data dal prodotto aritmetico dei seguenti fattori: compenso del concessionario espresso in termini percentuali della raccolta; raccolta annua del segmento dei giochi numerici a totalizzatore nazionale; durata della concessione. Il concessionario che si aggiudicherà la gara percepirà un compenso pari a quanto indicato dal candidato nell’offerta economica al ribasso sul valore di 5,71% della raccolta di gioco. Requisiti dei candidati per l’ammissione alla gara sono l’aver realizzato complessivamente, negli ultimi tre esercizi chiusi, una raccolta di gioco almeno pari a un miliardo cinquecento milioni di euro e aver gestito, nell’anno 2006, una rete unitaria composta da almeno 3000 punti, intesi come sportelli di front office, di una rete organizzata per la distribuzione di servizi collegata attraverso una rete telematica ad un sistema unico di gestione ed abilitata ad effettuare transazioni finanziarie. Previsto in tempi brevi l’esito della gara anche perché la proroga di gestione concessa alla Sisal scade il 31 dicembre.
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