Economia

Stop al telemarketing selvaggio. Come bloccare le telefonate commerciali

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Fine dell’era “telemarketing selvaggio” che da anni assilla i cittadini vittime di telefonate commerciali non desiderate. Almeno così pare. Da oggi, 27 luglio, è prevista l’attivazione del registro pubblico delle opposizioni, una rivoluzione sul fronte delle telefonate commerciali non desiderate, che consentirà agli utenti di opporsi all’utilizzo per finalità pubblicitarie dei numeri di telefono di cui si è intestatari e dei corrispondenti indirizzi postali associati, presenti negli elenchi pubblici degli operatori che svolgono attività di marketing tramite il telefono e la posta cartacea.

L’addio tuttavia rischia di non essere definitivo per una serie di ragioni. Prima tra tutti, il fatto che la stretta non si applica ad esempio ai call center con sede all’estero. C’è poi la questione degli operatori illegali, che potrebbero continuare a tartassare gli utenti di telefonate senza il rischio di incorrere in sanzioni.

Come bloccare le telefonate commerciali

Per iscriversi al registro e bloccare il trattamento dei propri dati personali i cittadini possono scegliere tra quattro modalità:

  1. web, compilando il modulo elettronico alla pagina del Registro delle opposizioni; 
  2. telefono, chiamando il numero verde 800 265 265;
  3. e-mail, inviando l’apposito Modulo all’indirizzo [email protected];
  4. raccomandata.

Con l’iscrizione al registro si intendono revocati tutti i consensi precedentemente espressi, con qualsiasi forma o mezzo, che autorizzano il trattamento di numerazioni telefoniche nazionali.

L’operatore di telemarketing che utilizza i dati presenti negli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare con il Registro delle opposizioni i potenziali contatti.  In caso di violazione delle disposizioni, le società di telemarketing rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro, e per le imprese sono previste multe fino al 4% del fatturato totale annuo.

Quanto vale il business del telemarketing

In base ai dati forniti dal Codacons, il telemarketing rappresenta in Italia un business da circa 4 miliardi di euro annui, e la vendita telefonica di beni e servizi produce un giro d’affari, per l’intera filiera, stimabile in 40 miliardi di euro.

Nel nostro paese si contano circa 1.400 aziende di call center in outsourcing per un fatturato annuo di 2,8 miliardi di euro. Un fenomeno, quello del telemarketing che, secondo il Codacons, si è fortemente intensificato negli ultimi mesi al punto da arrivare oggi ad una media di 5 telefonate commerciali a settimana, ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile.