Economia

Spagna: non si arresta la fuga di capitali

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New York – Singoli clienti e societa’ hanno continuato a ritirare i loro risparmi e investimenti dalle casseforti delle banche spagnole in agosto, anche se lo hanno fatto a un ritmo inferiore rispetto a luglio.

Il ribasso e’ stato moderato, di circa l’1%, ma i numeri fanno comunque impressione, soprattutto in considerazione del fatto che i depositi sono scesi ai minimi degli ultimi quattro anni.

Il momento e’ critico per la Spagna, risucchiata com’e’ nel vortice della crisi del debito, mentre la gente scende in strada per protestare contro le riforme di austerita’ e le mancate promesse del governo conservatore di Mariano Rajoy.

I depositi del settore privato sono scesi a quota 1.492 miliardi di euro alla fine di agosto da 1.509 miliardi di euro del mese precedente. Si tratta del livello piu’ basso da agosto 2008.

L’ammontare complessivo depositato dai clienti nelle banche elleniche e’ rimasto relativamente stabile in agosto: e’ il secondo mese di fila che succede dopo che le elezioni di giugno hanno fatto rientrare le peggiori paure circa l’uscita di Atene dall’area euro.

I depositi del settore brivato sono diminuti di meno di mezzo punto percentuale dopo il rialzo di circa il 2% visto il mese precedente. La somma e’ scesa a 158,7 miliardi di euro alla fine di agosto, in calo da 159,4 miliardi del mese prima. Resta comunque un terzo sotto il picco toccato a dicembre 2009.

C’e’ chi ha addirittura registrato un aumento, come l’Irlanda, le cui banche hanno potuto gioire per un incremento, anche se minimo, dell’1%.