Economia

Spagna chiede linea di credito alla Germania per evitare collasso

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New York – “Siamo soli”, confessa il ministro spagnolo delle Finanze Luis De Guindos. Con i tassi a 10 anni che rendono ormai il 7,5%, oltre la soglia di pericolo, e lo spread sopra i 630 punti base, il governo iberico ha disperato bisogno di guadagnare tempo prezioso.

Ecco allora che fonti governative hanno riferito che allo studio ci sono delle alternative, come per esempio la negoziazione di un piano di salvataggio totale ma blando. Il programma prevede che l’Europa conceda a Madrid una linea di credito temporanea con la quale l’esecutivo possa rifinanziare il debito in scadenza nel 2012 e fornire assistenza finanziaria alle regioni autonome indebitate.

De Guindos, che oggi volera’ in Germania per incontrare l’omologo tedesco Wolfgang Schauble, esortera’ inoltre i tedeschi a slegare le mani a Mario Draghi, affinche’ la Banca Centrale Europea compri il debito sovrano spagnolo.

L’obiettivo dichiarato e’ ottenere una linea di credito per placare le tensioni sui mercati e scongiurare il collasso finanziario, secondo quanto riportato dal quotidiano iberico El Economista.

La paura e’ che la spirale dei rendimenti sul mercato secondario e primario obblighi la quarta maggiore potenza economica del blocco a 17 a ricorrere a un piano di aiuti esterni per 300 miliardi di euro, somma che verrebbe elargita da FMI e Ue.

Dopo una serie di interventi salva Piigs, da 19 settimane ormai la Bce non compra titoli di stato della periferia.

A ottobre la Spagna dovra’ rifinanziare un debito pari a 28 miliardi di euro. Una somma che potrebbe salire ancora nel caso in cui la Spagna debba versare soldi alle sei regioni in difficolta’ finanziaria, che hanno chiesto a loro volta di avere accesso a un fondo speciale di liquidita’.