(Teleborsa) – Semaforo rosso per le principali borse del vecchio continente, depresse non solo dal ripresentarsi dei timori sul debito della Grecia ma anche dall’andamento debole di Wall Street penalizzata dalle richieste di sussidio alla disoccupazione più alte del previsto. Le agenzie di rating potrebbero nuovamente declassare il debito sovrano della Grecia, pregiudicando così le speranze di ripresa dell’intera economia della zona euro. L’avversione al rischio porta gli investitori a rifugiarsi nello yen, in vista poi della chiusura dell’anno fiscale (31 marzo). Il cross usd/yen è scivolato a 88,88 mentre quello eur/yen si è portato a quota 120. Tenta il rimbalzo l’euro, con quotazioni sugli 1,35 usd. Brusca frenata del prezzo del petrolio, con il Wti a 77,71 dollari al barile mentre l’oro vale 1.096 dollari l’oncia. A livello settoriale si osservano solo frecce all’ingiù, con materie prime, energetici ed utilities tra i maggiori ribassi. In chiusura Bruxelles mostra un calo dell’1,34% a 2481,17 punti, Zurigo una perdita dello 0,95% a 6624,58 punti, Parigi un ribasso dell’1,93% a 3643,8 punti ed Amsterdam un decremento dell’1,84% a 315,02 punti. Segno meno anche per Francoforte -1,39% a 5537,56 punti, Londra -1,19% a 5279,17 punti e Madrid -1,23% a quota 10127,7.
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