Roma – Previsioni di crescita economica tagliate e attese di inflazione al rialzo, così come le stime sulla disoccupazione. Questo il quadro poco confortante che emerge dall’ultima rilevazione condotta dalla banca centrale europea presso gli esperti di previsioni di istituzioni dell’area euro. Va subito chiarito che non si tratta delle stime della stessa Bce, ma appunto di una media di quelle di economisti estranei all’istituzione.
Sul 2012 ora prevedono un Pil al meno 0,2 per cento, a fronte del meno 0,1 per cento previsto nell’indagine di tre mesi fa, sul 2013 attendono un più 1 per cento, anche qui un decimale in meno, mentre sul lungo termine prevedono un più 1,8 per cento.
Secondo la Survey of professional forecasters invece l’inflazione media di quest’anno sarà del 2,3 per cento, dal precedente 1,9 per cento, nel 2013 sarà all’1,8 per cento e nel lungo termine al 2 per cento. Una dinamica che tornerebbe apparentemente in linea con gli obiettivi della stessa Bce.
Infine la disoccupazione sarà dell’11 per cento quest’anno, a fronte del 10,6 per cento precedentemente atteso, del 10,9 per cento nel 2013 e dell’8,9 per cento a lungo termine.
