Investimenti

Societe Generale lancia due obbligazioni per investire sul futuro dei tassi in Europa

In un contesto europeo caratterizzato da previsioni di ribasso dei tassi di interesse, le obbligazioni continuano a rappresentare un’opportunità interessante per chi cerca sicurezza e redditività. Le incertezze di mercato rendono il comparto obbligazionario particolarmente attraente, grazie alla sua storica minore volatilità rispetto agli strumenti azionari.

Per rispondere a questa esigenza, Societe Generale ha introdotto due nuove obbligazioni sul mercato Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana. Questi strumenti, che seguono il lancio di un’obbligazione decennale indicizzata all’inflazione avvenuto a novembre, offrono soluzioni opposte per scenari di tassi in calo o stabili, garantendo flessibilità e adattabilità alle condizioni del mercato.

Tassi in calo? Il reverse floater

La prima obbligazione, identificata con il codice ISIN XS2970836784, è un reverse floater, pensato per beneficiare di un contesto di tassi in discesa.

  • Cedole: il primo anno offre un tasso fisso lordo del 6,50% (4,81% netto). Dal secondo al quindicesimo anno, la cedola diventa variabile, calcolata come differenza tra il 6,50% e il tasso Euribor a 3 mesi, con un minimo dello 0% e un massimo del 6,50%. Ad esempio, con un Euribor del 2%, la cedola lorda sarebbe pari al 4,50%.
  • Caratteristica callable: ogni anno l’emittente può decidere di rimborsare anticipatamente l’obbligazione, pagando il 100% del valore nominale (1.000 euro) più la cedola annua. In assenza di richiamo, alla scadenza del 17 gennaio 2040 verrà restituito il capitale nominale più l’ultima cedola.

Tassi stabili o in aumento? Il leveraged floater

La seconda obbligazione, con codice ISIN XS2970836511, è un leveraged floater che mira a sfruttare eventuali rialzi futuri dei tassi Euribor.

  • Cedole: nel primo anno viene offerto un tasso fisso lordo del 4,80% (3,55% netto). Dal secondo al quindicesimo anno, la cedola variabile è calcolata moltiplicando il tasso Euribor 3 mesi per il 150%, con un minimo dello 0% e un massimo del 4,80%. Ad esempio, se l’Euribor fosse al 3%, la cedola lorda sarebbe pari al 4,50%.
  • Opzione callable: come per l’altra obbligazione, ogni anno dal 2026 l’emittente può richiamare il titolo, rimborsando il 100% del valore nominale e la cedola annua. Alla scadenza del 17 gennaio 2040, in assenza di richiamo, verrà restituito il capitale nominale più l’ultima cedola.

Punti di forza delle nuove obbligazioni

Le due emissioni presentano vantaggi significativi per gli investitori:

  1. Protezione del capitale: entrambe garantiscono la restituzione del 100% del valore nominale alla scadenza o in caso di richiamo anticipato.
  2. Cedole flessibili: i tassi variabili consentono di beneficiare di eventuali variazioni della politica monetaria della BCE.
  3. Solidità dell’emittente: Societe Generale, con rating Investment Grade di S&P, Moody’s e Fitch (A, A1 e A), offre garanzie di affidabilità.
  4. Liquidità infra-giornaliera: la possibilità di negoziazione sul mercato secondario garantisce flessibilità, con quotazioni in tempo reale.
  5. Trasparenza nei costi: i titoli sono negoziati al corso secco, con ratei cedolari gestiti nelle operazioni di compravendita.

I principali rischi associati

Come per qualsiasi investimento, anche queste obbligazioni presentano rischi:

  • La protezione del capitale è garantita solo se i titoli sono detenuti fino alla scadenza.
  • Il valore dei bond può variare rispetto al nominale, influenzando le operazioni di acquisto o vendita prima della scadenza.
  • I titoli non offrono una protezione diretta contro un eventuale aumento dell’inflazione.

Per maggiori dettagli visita il sito internet dell’emittente: https://markets.societegenerale.com/floaters/