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Le borse americane hanno incassato senza contraccolpi la decisione della Federal Reserve e tutti i principali indicatori rimangono immobili sui rialzi della mattinata.
Il pericolo dell’inflazione non e’ ancora alle spalle, queste le conclusioni del comitato direttivo della Federal Reserve che, pur avendo lasciato i tassi d’interesse invariati al 6,5%, non esclude tuttavia un’altra stretta prima della fine dell’anno.
E’ attesa fra pochi minuti la comunicazione sull’esito della riounione del comitato direttivo della Federal Reserve cui spettano le scelte in tema di politica monetaria.
Il quadro delle 12 citta’ campione, completato oggi dalle ultime nove rilevazioni, non mostra alcuna crescita rispetto al mese di luglio per l’indice dei prezzi al consumo di agosto. Su base annuale l’incremento e’ del 2,5%.
La societa’ francese delle telecomunicazioni pensa a lanciare un’Ipo da $12,5 miliardi della sua divisione mobile per ammortizzare parte delle spese di acquisizione di Orange e delle nuove licenze wireless europee.
Tutti i principali indicatori consolidano le posizioni sui rialzi massimi della mattinata. Dow Jones e Nasdaq sono in testa ai guadagni, ma si difendono bene sia l’indice allargato S&P che le societa’ a bassa capitalizzazione del Russell 2000.
Finale contrastato per le Piazze europee che restano prive di una chiara tendenza, in attesa della decisioni della Fed. Pesante lettera sui telefonici, solo in parte compensata dal denaro su tecnologici, finanziari, petroliferi e utility.
Milano si ferma con il Mibtel a -0,23% e il Mib 30 a -0,46% a causa del forte calo dei titoli telefonici che vedono Tim in rosso del 4,12%. A fare da contraltare la crescita dei tecnologici del Nuovo Mercato e del comparto finanziario.
La societa’ petrolifera ha deciso di investire $400 milioni nella Ipo di China National Offshore Oil Corp., la terza societa’ cinese del settore. L’offerta iniziale, prevista per l’anno prossimo avra’ cosi’ un timbro di garanzia.
Continuano a correre i titoli del Nuovo Mercato e anche le contrattazioni di Chl vengono stoppate. Infatti, le azioni del titolo tecnologico sono state sospese al rialzo a 44,9 euro, quando segnavano una crescita del 9,89%.