(9Colonne) – Roma, 24 apr – “Gli ultimi dati sul livello del Po sono allarmanti: bisogna adottare tutte le misure per garantire un’adeguata irrigazione alle campagne e impedire che la produzione agricola subisca contraccolpi tali da ingenerare fenomeni speculativi a danno dei consumatori che potrebbero far aumentare di oltre il 30% i costi al consumo dei prodotti agroalimentari”. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori, ricordando che nel bacino del più grande fiume italiano è concentrato il 35 % della produzione agricola nazionale, sono allevati quasi 10 milioni di capi tra bovini e suini ed in sole 5 province è presente il 55% della produzione zootecnica italiana. E’ necessario, dunque, conclude l’Unc, uno sforzo comune a sostegno dell’attività dell’Autorità di Bacino congiuntamente ad un piano straordinario finalizzato al risparmio idrico.
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