Economia

Scuola: Codacons, aumenti medi del 6% per le famiglie

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(Teleborsa) – Arriva l’ennesima stangata per le famiglie italiane. È quella della scuola. Secondo le prime rilevazioni del Codacons le famiglie italiane, tra corredo e libri, spenderanno in media il 6% in più rispetto al 2009. Per quanto riguarda i libri, ad incidere sulla maggiore spesa non è solo l’aumento dei loro prezzi, ma anche quello del loro numero dovuto all’incremento delle materie insegnate. La prevista diminuzione del costo dei libri prevista dal ministero dell’Istruzione, secondo il quale, lo ricordiamo, le famiglie italiane avrebbero finito per spendere il 30% in meno nell’arco di 3 anni, per il momento non c’è stata. I libri misti ed i misti multimediali non hanno registrato prezzi inferiori rispetto alle vecchi adozioni cartacee. Per contenere il caro libri il Codacons rilancia l’iniziativa “Libri gratis’, che ha già avuto notevole successo lo scorso anno. Il sito www.codacons.net/librigratis sarà un punto d’incontro sul web attraverso il quale studenti e cittadini potranno scambiare o regalare libri di testo usati. Chiunque, in tutta Italia, possieda un testo scolastico e sia intenzionato a regalarlo o a scambiarlo con un altro libro, può accedere gratuitamente a questo servizio – spiega l’associazione – iscrivendosi e pubblicando inserzioni nell’apposito forum, specificando il testo che si intende cedere (titolo, autore, edizione, ecc.) eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti. In tal modo sarà possibile creare una rete dove i cittadini autonomamente potranno contattarsi e scambiare libri di testo, risparmiando notevolmente in vista del nuovo anno scolastico. Non solo. Grazie a questo servizio sarà possibile reperire velocemente quei siti internet che consentono di scaricare gratuitamente libri di testo. Per quanto riguarda, invece, il caro corredo, il Codacons chiede al Governo di bloccare la pubblicità indirizzata agli scolari. Tra pochi giorni, infatti, tutte le televisioni bombarderanno i bambini con pubblicità mirate agli acquisti di prodotti scolastici. Ma acquistare zaini firmati e articoli legati a personaggi dei cartoni animati o a bambole famose fa lievitare i costi fino al 40%. Secondo l’associazione di consumatori i bambini andrebbero tutelati da una pubblicità invasiva, spesso ingannevole e che molte volte consiglia prodotti dannosi per la salute, come zainetti con schienali non rigidi e senza fibbie adeguate.