Economia

Scatta Tax day: Stato incasserà 32 miliardi da Irpef, Ires e Irap

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Giovedì nero del Fisco italiano quello di oggi, 30 novembre 2017, con il Tax day, il giorno in cui i contribuenti sono chiamati alla cassa per il versamento di una serie di imposte per un totale calcolato di 32 miliardi di euro che entrano nelle casse dello Stato.

Si parte dall’acconto Irpef dovuto se l’imposta dichiarata nel modello Redditi al netto delle detrazioni, dei crediti d’imposta, delle ritenute e delle eccedenze, è superiore a 51,65 euro. In questo caso l’acconto da versare complessivamente nel 2017 a è pari al 100% dell’imposta dovuta per il 2016. Se questa era inferiore ai 257,52 euro va fatto un unico versamento a novembre. Chi ha dei crediti Irpef da far valere li può utilizzare in compensazione anche per il pagamento degli acconti.

Scadenza anche per il versamento del secondo acconto delle imposte Ires e Irap, insieme alle imposte sostitutive e dei contributi INPS tutti sempre provenienti dalla dichiarazione dei redditi 2017. Oggi, 30 novembre, è anche l’ultimo giorno utile per il versamento delle imposte dovute a seguito di adesione alla rottamazione delle cartelle esattoriali.

Tra gli altri appuntamenti anche il versamento della terza rata della voluntary disclosure bis e sono chiamati alla cassa coloro che hanno aderito alla procedura e hanno deciso di autoliquidare l’importo dovuto. Infine oggi è anche l’ultimo giorno utile per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA da presentarsi esclusivamente in via telematica.

Rimanendo in tema di tasse si ricorda che il 18 dicembre – la scadenza per legge è il 16 dicembre ma quest’anno cade di sabato – è l’ultimo giorno utile per pagare Imu e Tasi che, come per gli altri anni, non sono dovute sull’abitazione principale che non sia di lusso né di pregio.