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Saxo Bank: la nuova crisi dietro l’angolo

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NEW YORK (WSI) – Fino a pochi mesi fa, non passava giorno senza che una banca d’affari non rivedesse al rialzo le stime di crescita dell’economia globale. Ora, a quanto pare, tutto sembra essere cambiato. In peggio. Ci sono economisti, come quelli di Saxo Bank, ad esempio, che sembrano sicuri sul fatto che presto una nuova potente crisi travolgerà l’economia globale.

Per gli Stati Uniti, si tratterebbe di un nuovo affondo, dopo che l’economia a stelle e strisce è caduta in recessione per ben tre volte negli ultimi 25 anni (1991, 2001 e 2009). Se l’ipotesi di Saxo si rivelasse giusta, significherebbe che dobbiamo abituarci all’idea che mercato ora si muove in cicli molto più brevi dei 10 anni generalmente previsti tra una fase di espansione e l’altra.

Parlando degli Usa, gli analisti fanno notare che nel frattempo il tasso di crescita potenziale si è abbassato al 2%, perdendo così un punto percentuale rispetto al 3% dei sette anni compresi tra il 2000 e il 2007. Come dire, anche la ripresa non è stata così robusta.

Ma torniamo alla crisi. Per l’ufficio studi, quella che si prospetta per i prossimi anni è una crisi in cui la Cina avrà un ruolo determinante. Ma non solo. La verità – fanno notare gli esperti – è che “non c’è stata una reale purga dalla crisi finanziaria del 2008”. La classe politica non ha portato avanti riforme significative in grado di assicurare un ritorno ad un tasso di crescita sostenibile. Ciò ha finito per alimentare un eccesso di debito. In sette anni, l’ammontare di debito privato e pubblico è aumentato di 57 miliardi di dollari, una cifra quasi pari a quella dell aumento del Pil. (MT)

Fonte: Zero Hedge