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Salone del Risparmio 2025, 6.000 visitatori nella prima giornata dell’evento

Avvio con il turbo per la XV edizione del Salone del Risparmio, la tre giorni che riunisce i protagonisti dell’industria del risparmio gestito e della consulenza finanziaria. Nella mattinata del primo giorno i visitatori hanno superato quota 6.000 tra presenti a Milano e collegati in streaming da casa.

Con il tema “Il futuro del risparmio. Capitale paziente, progresso e longevità“, l’evento organizzato da Assogestioni intende evidenziare l’importanza di un approccio all’investimento di lungo termine che trasformi il risparmio in un motore di crescita per l’economia reale, favorendo investimenti in mercati meno volatili e promuovendo lo sviluppo di soluzioni innovative.

La sessione di apertura ha visto l’intervento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha sottolineato l’importanza del risparmio gestito nel trasformare il patrimonio degli italiani in investimenti che sostengono l’economia reale. Sul tema della previdenza ha affermato: “Se guardiamo al sistema pensionistico in prospettiva, è evidente che sarà sempre più essenziale il ruolo della previdenza complementare. Negli ultimi anni l’adesione a tali forme è cresciuta costantemente, ma non ha ancora raggiunto i livelli degli altri paesi”.

La conferenza di apertura è poi proseguita con il discorso inaugurale della neo-presidente di Assogestioni, Maria Luisa Gota che ha affermato:  “Se pensiamo al titolo del Salone e alle sfide connesse, in particolare, quella della longevità ci rendiamo conto di quanto sia importante lavorare sulla cultura finanziaria dei risparmiatori italiani. Dobbiamo gradualmente vincere un eccesso di avversione al rischio molto diffuso nel nostro Paese perché siano colte appieno le opportunità che i mercati finanziari offrono a chi sa guardare al lungo periodo. Per questo è fondamentale promuovere l’accesso a una gestione professionale del risparmio, che sappia orientare scelte sempre più consapevoli, capaci di trasformare la prudenza in opportunità”. 

A seguire, il keynote speech, per la XV edizione affidato a Jesús Cochegrus, ingegnere informatico esperto di relazioni con il cliente, innovazione e creatività, ha offerto uno sguardo originale sulle potenzialità della tecnologia per trasformare il panorama del risparmio gestito: “In un mondo in cui gli smartphone hanno rivoluzionato i comportamenti dei consumatori, l’intelligenza artificiale sta guidando la prossima grande trasformazione. L’emergere dell’Homo SAIpiens—esseri umani potenziati dall’IA—impone alle aziende di ripensare le strategie di coinvolgimento, non solo per entrare in relazione con i clienti, ma anche con i loro assistenti intelligenti. Questo cambiamento ridefinirà interi settori, compresi quello finanziario e del risparmio, dove consulenti basati sull’IA e interazioni digitali diventeranno la norma. Le imprese che sapranno comprendere questa evoluzione e adattarsi a un mondo di interazioni IA-to-IA saranno i veri protagonisti del futuro”.

La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda, alla quale hanno partecipato i tre vicepresidenti di Assogestioni Giovanni SandriCinzia Tagliabue e Carlo Trabattoni, oltre ad Alessandro Foti, vicepresidente di Assoreti, e Andrea Ragaini, presidente di AIPB, per approfondire come un approccio basato sul capitale paziente, unito all’innovazione e alla revisione dei modelli previdenziali in risposta alla crescente longevità, possa costituire il fondamento per un risparmio più stabile e orientato al lungo termine.

Secondo i relatori servono meno regole e l’impegno a rimuovere gli ostacoli che ancora limitano l’accesso al più grande mercato del mondo per quanto riguarda il gestito.

La conversazione ha poi virato sull’importanza di capire da cosa nasca l’eccessiva prudenza che gli italiani continuano a mostrare nei confronti degli investimenti e come aiutarli a sfruttare le occasioni offerte da un mercato in continua evoluzione. Tre, nello specifico, i driver evidenziati dai Vicepresidenti per raggiungere questo obiettivo: comunicazione, formazione dei professionisti e armonizzazione del mercato europeo dei capitali.

L’ultimo tema affrontato è stato quello della democratizzazione dei mercati privati, un fenomeno che si sta imponendo negli ultimi anni nell’industria del risparmio gestito e degli investimenti. A questo proposito è stato messo in luce l’importanza di sviluppare prodotti pensati anche per un pubblico retail, abbracciare l’innovazione tecnologica nei modelli di servizio e costruire sinergie con i mercati pubblici come avvenuto in passato tra gestione attiva e gestione passiva.