Economia

S&P taglia rating banche spagnole e “minaccia” Francia

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Roma – Standard&Poor’s è stata la prima a fare il grande passo, togliendo alla Francia la la tripla A già lo scorso gennaio. Pochi giorni fa, lo scorso 19 novembre, è arrivata poi Moody’s, che a ruota ha privato anch’essa Parigi della valutazione più alta, abbassando il giudizio di un gradino da Aaa a Aa1.

Oggi S&P riconferma il rating ad AA+, mantenendo l’outlook negativo. Di fatto, sottolinea l’agenzia, esiste il 33% di probabilità che il rating francese verrà di nuovo abbassato il prossimo anno. Detto questo, le agenzie di rating non sono riuscite a frenare il rally dei bond francesi, che dalla scure di S&P arrivata lo scorso gennaio, hanno assicurato agli investitori un ritorno dell’8,8% circa, più del doppio rispetto a quello di altri bond che godono ancora del giudizio tripla AAA. E’ quanto risulta dalle valutazioni di Bank of America Merrill Lynch. I bond omologhi tedeschi, per esempio, hanno assicurato un rendimento del 3,1%.

Intanto S&P ha affermato che, nel 2013, il Pil francese salirà +0,4%, dunque a un tasso pari alla metà circa delle stime del governo. L’agenzia ha motivato il suo scetticismo sul paese parlando di rigidità nel mercato del lavoro e di una competitività “relativamente contenuta” in alcuni settori dei servizi. Per non parlare del carico fiscale, che appesantirà il Pil.

Ma i commenti negativi di S&P non si fermano alla Francia. L’agenzia di rating attacca anche la Spagna, tagliando la valutazione di alcune banche iberiche. “I rischi economici per il settore bancario spagnolo sono a nostro avviso aumentati, in un contesto di rapido deterioramento del debito sovrano (che è stato tenuto in considerazione nelle nostre recenti decisioni sulla Spagna, colpita da un downgrade di due gradini)”.

Continuando, nel rapporto di S&P si legge che “gli istituti di credito spagnoli stanno fronteggiando rischi sul credito più elevati, complici l’ indebolimento dell’economia del paese, i tagli al settore pubblico, le misure di austerity e l’elevata disoccupazione”.

Le banche colpite dal downgrade sia di breve che di lungo periodo sono Confederacion Espanola de Cajas de Ahorros e Ibercaja Banco. Valutazione di lungo termine tagliata nel caso di Bankiter. “L’outlook su tutte le banche spagnole è negativo, a eccezione di quelli di Bankia SA e Banco Financiero y de Ahorros, che rimangono sotto osservazione con implicazioni comunque negative”.

Altra novità sul fronte dei rating da parte di Fitch, che ha ridotto il rating di Cipro a BB- da BB+. Il taglio del rating è giunto proprio quando l’agenzia di stampa governativa cipriota ha annunciato che è stato raggiunto un accordo sulla Troika ed i dettagli saranno resi noti a breve.