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Risiko bancario: Credit Agricole lancia opa sul Creval

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Prosegue senza sosta la fase di consolidamento del sistema bancario italiano. Questa mattina il Crédit Agricole ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulla totalità delle azioni del Credito Valtellinese con corrispettivo in denaro pari a 10,50 euro per azione, con un premio del 53,9% rispetto al prezzo medio ponderato degli ultimi 6 mesi e un premio del 21,4% rispetto al più recente prezzo ufficiale del 20 novembre pari a 8,7 euro.

Tale prezzo equivale ad un investimento totale di 737 milioni di euro da parte di Crédit Agricole Italia per arrivare a detenere il 100% delle azioni di Credito Valtellinese.
Con l’acquisizione di Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia ambisce a consolidare la sua posizione competitiva come la banca commerciale #6 nel mercato italiano per AuM + AuC e a diventare la #7 per totale attivi e numero di clienti, raggiungendo una quota di mercato del c.5% a livello nazionale (basata sul numero di filiali).

Alla fine di settembre 2020 il Credito Valtellinese ha un totale attivi pari a 24 miliardi (11a banca commerciale), di cui 16 miliardi di prestiti alla clientela e una raccolta indiretta per €10 miliardi (12a banca commerciale), e ha generato €0,6 miliardi di ricavi nell’anno 2019. Il Credito Valtellinese vanta circa 700 mila clienti attraverso una rete di 355 filiali (12a rete bancaria commerciale, con una quota di mercato a livello nazionale dell’1,5% e 3.539 collaboratori.

L’offerta sarà condizionata al raggiungimento da parte di Crédit Agricole Italia di una partecipazione pari almeno al 66,7% del capitale sociale con diritto di voto di Credito Valtellinese.

A seguito dell’operazione il Crédit Agricole intende procedere alla fusione per incorporazione di redito Valtellinese in Crédit Agricole Italia al fine di consentire un’effettiva integrazione delle proprie attività con quelle di Credito Valtellinese.