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Rishi Sunak indagato per conflitto di interessi

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La politica britannica è di nuovo al centro dell’attenzione a causa di un nuovo scandalo che riguarda il Primo Ministro Rishi Sunak. La vicenda riguarda una struttura di assistenza per bambini, oggetto di progetti legislativi promossi dal governo, nella quale la moglie di Sunak, ricchissima ereditiera e donna d’affari risulta aver avuto interessi d’affari che il premier non avrebbe poi dichiarato.

Akshata Murthy, figlia del magnate indiano Narayana Murthy, è stata di grande aiuto e sostegno per il primo ministro. I due si sono sposati nel 2009 ed hanno due figlie: Krishna e Anoushka. Lammontare del patrimonio di Sunak e di sua moglie è valutato in circa 730 milioni di sterline secondo la “Sunday Times Rich List”, che equivale quasi al doppio di quello di Re Carlo III.

Sunak nega, ma ci sono le prove

Il caso è stato portato all’attenzione del pubblico da un’inchiesta del “Financial Times” e ora il Primo Ministro inglese si trova sotto indagine della Commissione Parlamentare per gli Standard e l’Etica. Sunak ha negato qualsiasi accusa di comportamento improprio e ha dichiarato di aver sempre agito in modo etico e in linea con le norme vigenti.

Il giornalista Harry Cole del “Sun”, riporta che Sunak aveva dichiarato al Gabinetto in merito alla quota di minoranza di sua moglie in Koru Kids, e che questa dichiarazione sarà inclusa nella versione rivista dell’elenco degli interessi ministeriali, che dovrebbe essere pubblicato a breve. Cole ha anche pubblicato su Twitter la lettera in questione:

Immagine rovinata per il premier inglese

Questa vicenda ha sollevato molte preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’integrità della politica britannica. Sunak ha sempre avuto un’immagine pubblica positiva, come giovane e brillante politico che ha guidato la Gran Bretagna attraverso la pandemia-19 e la Brexit. Tuttavia, l’indagine in corso rischia di compromettere la sua carriera politica e la sua immagine pubblica.

Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo alla possibilità che i politici britannici abbiano troppi legami con il mondo degli affari e che questo possa influenzare le loro decisioni politiche. Questo caso ha sollevato la necessità di regole più rigorose per evitare conflitti di interesse tra politici e aziende private.

Il Primo Ministro Boris Johnson ha difeso Sunak, affermando che non c’è alcuna prova di comportamento improprio da parte del suo collega e che Sunak ha fornito tutte le informazioni richieste. Tuttavia, l’indagine in corso potrebbe portare a conseguenze politiche per l’attuale premier e per il governo britannico.

“Si tratterà di stabilire se la dichiarazione sugli interessi personali e familiari presentata a suo tempo da Rishi Sunak sia stata aperta e franca”, ha detto un portavoce del Commissioner. Nel frattempo Downing Street ha fatto sapere di attendersi un verdetto favorevole al primo ministro.