Economia

Ricchi e capitali in fuga, ecco dove scappano

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Il paese preferito dai super-ricchi (quelli che hanno un patrimonio superiore a un milione di dollari) per andare a risiedere, secondo l’ultima classifica redatta dal New World Wealth, è l’Australia. Si tratta di una conferma rispetto allo scorso anno: anche nel 2016  il paese si era  piazzato in cima alla classifica delle mete predilette dai milionari di tutto il mondo, battendo gli USA e il Canada, rispettivamente al secondo e al terzo posto.

A livello globale, secondo la società di ricerca sudafricana, nel 2016 sono stati 82 mila i Paperoni a lasciare il loro paese di residenza per trasferirsi all’estero. Un numero in crescita rispetto ai 64 mila del 2015. Nel caso specifico dell’Australia, il flusso di ricchi che si è trasferito nel paese è aumentato del 38% (pari a 11 mila contro gli 8 mila dell’anno precedente). Seguono a ruota gli Stati Uniti, dove l’incremento in unità è stato pari a 10 mila contro i 7 mila dell’anno precedente (+43%).

Ma perché i milionari scelgono di trasferirsi in Australia? Diverse le ragioni. A partire da un sistema fiscale non oppressivo, con tasse ridotte ma soprattutto con tasse di eredità agevolate rispetto a Stati Uniti e Gran Bretagna, e un sistema sanitario più accessibile.

Altro elemento da non sottovalutare è il fatto che  l’Australia si conferma ai vertici della classifica globale per la libertà economica e la facilità nell’avviare imprese stilata dalla Banca Mondiale. Questo la rende dunque il Paese ideale per fare business.

Se l’Australia si conferma regina “per accoglienza”, sul fronte opposto la Francia spicca nel ranking opposto, ovvero quello dei paesi da cui i milionari scappano. Tra le ragioni spiccano non solo l’aumento degli attentati terroristici ma anche la paura di una Frexit, alla luce della crescente popolarità di Marine Le Pen nella campagna elettorale per le Presidenziali di quest’anno. Tra i paesi da cui i Paperoni fuggono, al secondo e al terzo posto, spiccano Cina e Brasile.