Economia

Regioni: Istat, nel primo semestre aumentano le esportazioni (2)

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(Teleborsa) – Considerando i settori che contribuiscono maggiormente alle esportazioni nazionali, si rilevano incrementi significativi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per coke e prodotti petroliferi raffinati (più 62,3 per cento), sostanze e prodotti chimici (più 29,6 per cento), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (più 18,7 per cento) e computer, apparecchi elettronici e ottici (più 17,4 per cento). Invece, articoli di abbigliamento (anche in pelle e pelliccia) registrano una flessione (meno 3,3 per cento). Lo rileva l’Istat. Relativamente all’origine regionale delle esportazioni di questi comparti, per il coke e prodotti petroliferi raffinati le regioni che contribuiscono maggiormente alle vendite dirette verso l’estero e che registrano i maggiori incrementi settoriali sono Sardegna (più 95 per cento), Liguria (più 58,3 per cento), Lazio (più 50,8 per cento), Lombardia (più 49,5 per cento) e Sicilia (più 42,4 per cento). Per le sostanze e prodotti chimici, i maggiori incrementi riguardano Sicilia (più 82,1 per cento), Toscana (più 41,5 per cento), Emilia-Romagna (più 33,7 per cento), Piemonte (più 31,9 per cento), Veneto (più 28,8 per cento) e Lombardia (più 26,8 per cento). Per gli articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici le regioni con i maggiori incrementi sono Toscana (più 98,6 per cento), Emilia-Romagna (più 58,4 per cento), Lazio (più 30,6 per cento), Piemonte (più 18,1 per cento), Campania (più 17,2 per cento) e Marche (più 15,7 per cento); flessioni si registrano invece per la Lombardia (meno 1,2 per cento). Le esportazioni di computer, apparecchi elettronici e ottici sono particolarmente dinamiche da Emilia- Romagna (più 25,1 per cento), Lombardia (più 23,8 per cento), Piemonte (più 16,3 per cento) e Toscana (più 9,9 per cento); per il Veneto invece si registra una flessione (meno 2,4 per cento). Per articoli di abbigliamento (anche in pelle e pelliccia) le regioni che contribuiscono maggiormente alle esportazioni del settore e che registrano le flessioni maggiori sono Abruzzo, Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia.