(Teleborsa) – Il Gruppo Ratti ha sottoscritto in data odierna un nuovo contratto di finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. ed Unicredit Banca d’Impresa per un importo complessivo di Euro 20 milioni. Il nuovo contratto di finanziamento prevede la concessione a Ratti S.p.A. di una linea di credito a medio – lungo termine dell’importo suindicato di Euro 20 milioni, suddiviso in una tranche a) per un importo pari ad Euro 10 milioni con scadenza a 10 anni, una tranche b) per un importo pari ad Euro 6 milioni con scadenza a 5 anni ed una tranche c) (revolving) per un importo pari ad Euro 4 milioni con scadenza a 3 anni. Il rimborso è previsto mediante il versamento di rate semestrali a capitale costante per le tranche a) e b). La tranche c), invece, sarà messa a disposizione di Ratti S.p.A. in più utilizzi in forma rotativa. Il finanziamento per l’importo capitale complessivo di Euro 20 milioni sarà utilizzato (i) per l’estinzione integrale di quanto ancora dovuto, alla data di erogazione dello stesso, in relazione al contratto di finanziamento stipulato dalla Società in data 27 settembre 2005 con le medesime banche e (ii) sarà altresì destinato a supportare le necessità finanziarie della Società legate al Piano industriale 2010 – 2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ratti S.p.A. del 9 gennaio 2010, nonché a supporto del fabbisogno del capitale circolante. La sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento si colloca nel più ampio contesto della complessiva operazione di ripatrimonializzazione e di ristrutturazione dell’indebitamento di Ratti S.p.A., oggetto anche dell’accordo sottoscritto in data 30 ottobre 2009 da Donatella Ratti, socio di maggioranza di Ratti S.p.A., Marzotto S.p.A., Faber Five S.r.l. e dalla stessa Ratti S.p.A., comunicato al mercato in pari data. In particolare, tale accordo prevede il rafforzamento della struttura patrimoniale di Ratti S.p.A., mediante un aumento di capitale in opzione ed un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione che permetterà l’ingresso nella compagine societaria di Marzotto S.p.A. e di Faber Five S.r.l., e delinea altresì i termini e le condizioni della ristrutturazione dell’indebitamento esistente a medio e breve termine. In attuazione di tale accordo, l’Assemblea Straordinaria di Ratti S.p.A. del 23 dicembre 2009 ha approvato un aumento di capitale sociale inscindibile a pagamento per un importo complessivo di Euro 4,446 milioni mediante emissione di n. 39.000.000 azioni ordinarie da offrire in opzione agli aventi diritto ed un ulteriore aumento del capitale sociale inscindibile a pagamento, con emissione di n. 182.500.000 azioni ordinarie da offrire in sottoscrizione a Marzotto S.p.A., quanto a n. 91.250.000 azioni ordinarie, e a Faber Five S.r.l., quanto a n. 91.250.000 azioni ordinarie, per un importo complessivo di Euro 20,805 milioni con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell’articolo 2441, comma 5 del codice civile. Nell’ambito della summenzionata operazione è altresì prevista la concessione, da parte delle medesime banche, di linee di credito ordinarie a revoca per un importo complessivo di Euro 10.000.000, le quali saranno disciplinate da appositi accordi a latere. L’erogazione del finanziamento è sospensivamente condizionata, tra l’altro, alla costituzione delle relative garanzie, all’esecuzione del predetto aumento di capitale riservato per un importo non inferiore ad Euro 20,805 milioni da parte di Marzotto S.p.A. e Faber Five S.r.l., all’esecuzione dell’aumento di capitale in opzione per un importo non inferiore ad Euro 4,446 milioni ed al contestuale rimborso integrale del finanziamento concesso in data 27 settembre 2005 da Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e da Unicredit Banca d’Impresa S.p.A. per l’importo ancora dovuto alla data di erogazione della tranche a). In relazione ai principali termini e condizioni del nuovo contratto di finanziamento, nonché del più ampio piano di risanamento di Ratti S.p.A., Consob ha ritenuto sussistenti gli elementi formali idonei a determinare l’applicazione dell’esenzione dall’obbligo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto di cui all’art. 49, comma 1, lett. b), del Regolamento Emittenti, così come già reso noto dalla Società con comunicato stampa del 23 dicembre 2009.
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