Mercati

Rallenta recupero euro dopo l’indice Zew tedesco

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di Lorenzo Daglio ed Emanuele Furlan*

La giornata di ieri ha visto un euro sostanzialmente invariato, ma piuttosto volatile. Ieri infatti c’era molta attesa per la pubblicazione dell’indice Zew tedesco. Questo indice viene redatto dal Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung tedesco e misura il sentiment degli investitori istituzionali; viene calcolato come differenza tra investitori che hanno una view positiva dell’evoluzione dell’economia e investitori con una view negativa. Un numero positivo dell’indice sta a significare che gli investitori “ottimisti” sono superiori a quelli “pessimisti”. Il dato diffuso ieri è risultato in calo rispetto al mese precedente (20,3 rispetto al 24) e soprattutto di molto inferiore alle attese degli analisti, che lo attendevano a 30. Conseguentemente alla diffusione del dato l’euro, che nella prima mattinata stava recuperando terreno nei confronti dei principali cross, ha violentemente rintracciato. Il cross euro-dollaro, dopo avere raggiunto un massimo di giornata a 1,3437 in seguito al rilascio del dato, ha iniziato una fase discendente fino a toccare un livello minimo di 1,3384. Anche l’euro-yen, che nella mattinata aveva (come ormai accade con cadenza quasi giornaliera) aggiornato i massimi storici portandosi addirittura oltre i 166 (166,08), ha ritracciato e ha raggiunto il minimo a 165,29. Tuttavia questo movimento contro euro ha progressivamente perso forza e nella seconda parte del pomeriggio il trend è tornato a favore della moneta unica (attualmente il cross eurodollaro scambia attorno a 1,3415 e l’euroyen attorno a 165,6). Nel pomeriggio era atteso il dato Usa relativo all’andamento delle nuove costruzioni a uso abitativo, ma la diffusione non ha provocato scossoni al mercato valutario. Il dato è risultato in calo relativamente al mese di maggio e la diminuzione è stata leggermente inferiore alle attese degli analisti. Nella notte verranno diffuse le minutes relative all’ultimo incontro del board della Banca del Giappone, ma non ci si attendono novità di particolare rilievo. Certamente una stretta dei tassi della banca giapponese è auspicata da molti, ma non pare prossima. I livelli raggiunti da euro e dollaro sullo yen dopo il rally degli ultimi quattro giorni appaiono molto elevati e per certi versi eccessivi. Consigliamo di prestare la massima attenzione a eventuali bruschi movimenti di storno, che potrebbero riportare la situazione perlomeno a valori più di normalità.

*www.euroforex.com