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RADDOPPIA IN ITALIA IL VALORE DELLE ACQUISIZIONI

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L’Italia si allinea al mercato europeo e nel ’99 raddoppia il valore delle acquisizioni.

Un anno chiave, secondo alcuni osservatori, per quel che riguarda i trend che si sono sviluppati nell’arco di tutto il decennio.

Da rilevare l’importanza delle transazioni cross-border che hanno raggiunto il numero record di 300. Un numero ormai vicino al 50% del totale delle transazioni italiane.

Il maggiore dinamismo degli imprenditori italiani sui mercati oltreconfine ha così prodotto ben 144 acquisizioni estere, una cifra mai raggiunta che in termini percentuali si traduce in un +55%. Di queste acquisizioni il 70% ha riguardato società europee.

La sfida del futuro è stata dunque colta dal mondo imprenditoriale italiano che ha saputo svolgere un ruolo da protagonista nei mercati internazionali.

In particolare sono stati i settori delle telecomunicazioni, dell’alta tecnologia e di Internet ad essere i più attivi raggiungendo il primo posto per numero di transazioni. Una tendenza che ci porta alla pari con l’imprendotoria piu’ vivace nel resto del mondo.

Nei processi di riorganizzazione anche il settore bancario si è dimostrato molto dinamico.

Qui di seguito riportiamo la classifica ”Top Ten” delle principali operazioni a cui hanno partecipato nel 1999 società italiane.

1) TELECOM acquisita da Olivetti-Tecnost che ne detiene il 52%, operazione del valore di 60.994 miliardi di lire.

2) ENEL acquistata da privati al 31,7% per 32.045 miliardi di lire.

3) COMIT acquisita da Banca Intesa al 90,4% per 18.436 miliardi.

4) INA acquisita da Generali all’81% per un valore di 18.165 miliardi di lire

5) OLIMAN acquistata da Mannesmann al 50,1% per 15.356 miliardi

6) AUTOSTRADE acquistata al 52,4% da privati per un controvalore di 8.105 miliardi di lire.

7) CASE acquisita da New Holland (Fiat) al 71% per 8.000 miliardi di lire.

8) CASSE VENETE acquistata al 100% da CAER per 5.345 miliardi.

9) MONTE PASCHI acquistata da privati per il 26,8% per 4.292 miliardi di lire.

10) UNIM acquisita all’89,1% da Milano centrale per 3.959 miliardi di lire.