(Teleborsa) – Si chiude con segni prevalentemente positivi per le euroborse una giornata caratterizzata da qualche stravolgimento di fronte. Partiti euforici in scia agli ottimi conti di Intel, che si sono aggiunti a quelli altrettanto positivi di Alcoa la vigilia, i listini del Vecchio Continente i hanno poi ripiegato a metà seduta, poco aiutati nel primo pomeriggio dall’avvio incerto di Wall Street, salvo poi recuperare sul finale in concomitanza con il tentativo di ripresa della borsa statunitense. Gli investitori a stelle e strisce tentano di digerire l’ennesima delusione per dati macro sotto le aspettative (vendite al dettaglio e prezzi import scesi più del consensus, maggior calo da 13 anni delle richieste di mutui e rifinanziamento) concentrandosi sulla stagione delle trimestrali sempre più nel vivo. Tra le statistiche macroeconomiche della Zona Euro da segnalare la stabilità della prooduzione industriale, che tuttavia rallenta rispetto allo scorso anno, e la conferma del rallentamento dell’inflazione. Sembra essere invece passato tra le righe il declassamento da parte di Moody’s del rating di otto banche portoghesi, inevitabile dopo quello di ieri sul debito sovrano del paese lusitano. Sul mercato valutario l’euro scatta avanti nel pomeriggio nei confronti del dollaro toccando i massimi intraday a 1,2772 usd per poi correggere leggermente a 1,2757 usd. Nel pomeriggio la Banca centrale europea ha pubblicato la “Revisione del ruolo internazionale” dell’euro da cui emerge che il ruolo della moneta unica è rimasto stabile per tutto il 2009 nonostante il profondo impatto della crisi finanziaria mondiale sulla complessiva attività di mercato finanziario. Il petrolio si conferma invece tonico attorno ai 77 dollari al barile. A livello settoriale buon comportamento dei tecnologici sulla scia di Intel ma anche dei conti dell’olandese ASML Holdings. In rosso invece austo, energetici e banche. Zurigo termina con un guadagno dello 0,39% a 6.322 punti, seguita a ruota da Amsterdam +0,38% a 335 punti, Francoforte +0,30% a 6.209, Bruxelles +0,23% a 2.522 e Madrid +0,19% a 10.278. Limature per Parigi -0,13% a 3.632 e Londra -0,33% a quota 5.253.
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