ROMA (WSI) – L’Ucraina è “sull’orlo della guerra civile”. Chiaro il messaggio che il presidente russo Vladimir Putin ha inviato alla cancelliera tedesca Angela Merkel, nel corso di una telefonata.
Il Cremlino, dopo la conversazione tra i due leader politici, ha emesso una nota, in cui ha spiegato che “il presidente russo ha fatto notare che la brutale escalation del conflitto ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile”.
Sia il presidente russo che la cancelliera hanno “sottolineato l’importanza” dei colloqui in agenda per domani, 17 aprile, a Ginevra, sperando che questa riunione “possa dare un chiaro segnale per far tornare la situazione in un quadro pacifico”.
A Ginevra, per discutere delle fragili condizioni dell’Ucraina e dell’escalation delle tensioni, si riuniranno Usa, Ue, Russia e Ucraina. Mosca è stata però molto chiara e ha sottolineato che qualsiasi ricorso alla forza da parte di Kiev nell’est del Paese contro gli attivisti filo russi potrebbe far saltare le trattative diplomatiche.
Ed è proprio quanto teme Putin che si sta realizzando in queste ore.
Il presidente ucraino a interim Olexandr Turchinov non ha alcuna intenzione di tollerare i focolai formati dai filo russi, che hanno preso il controllo delle due città della regione di Donetsk, Sloviansk e Kramatorsk. Contro i separatisti Kiev ha inviato aerei, blindati, carri armati. Un vero e proprio assetto di guerra, si parla di scontri a fuoco e di 4 morti (ma fonti di Mosca parlano di 11 vittime) e di due feriti tra i filo-russi.
Kiev cerca di alimentare lo spirito patriottico degli ucraini, emettendo anche i bond militari, dopo che non è riuscita a finanziarsi attraverso la vendita di bond a tre e sei mesi.
Interfax riporta che il Ministro delle Finanze ucraino è orientato di fatto a emettere bond militari con scadenza a due anni del valore di 1,1 miliardi di hryvna a un tasso di interesse annuale del 7%.
