(9Colonne) – New York, 19 set – Ci ha messo un po’ a prendere piede, ma ora la pubblicità mobile è pronta per entrare nella sua età d’oro: parola di uno dei massimi esperti Usa, Jack Myers. Secondo l’ultimo Media Business Report pubblicato dall’analista, gli inserzionisti stanno attualmente spendendo circa 500 milioni di dollari l’anno per il mobile advertising ma aumenteranno questa spesa del 120% l’anno prossimo fino a 1,1 miliardi di dollari. E la crescita non si fermerà qui: l’esperto prevede un altro balzo del 120% per il 2009, il che vuol dire che i marketer sborseranno circa 2,4 miliardi di dollari per presentare i loro prodotti e servizi agli utenti di telefonini e altri device mobili. Secondo Myers, il 2009 sarà l’anno in cui il mobile advertising attrarrà l’1% del totale della spesa pubblicitaria americana, pari a 254 miliardi di dollari. Se le sue previsioni sono corrette, la spesa pubblicitaria su mobile crescerà due volte più velocemente di quella sui giochi nel 2009. In generale, secondo il rapporto di Myers, la spesa pubblicitaria su Internet continuerà la sua attuale fase brillante. L’esperto prevede che quest’anno la spesa online aumenterà del 20% a 16,7 miliardi di dollari; la crescita dovrebbe proseguire negli anni successivi: il settore online/Internet guadagnerà, secondo Myers, il 24% nel 2008 e il 28,5% nel 2009. Mentre il ramo search è in fase di rallentamento, quello video è in pieno boom, sottolinea l’analista: ancora non è chiaro come YouTube e altri siti di video generati dagli utenti potranno generare guadagni, ma la grande crescita della spesa in pubblicità per i video online farà la fortuna dei grandi siti commerciali, come Cbs o Disney, dove si vedono piuttosto video professionali, non amatoriali, dice Myers. Che ricorda: l’online è ancora una piccola fetta del mercato della pubblicità. Quest’anno rappresenterà il 7,2% del totale (era il 5,3% nel 2005), ma arriverà a costituirne il 10,5% nel 2009. Infine, uno sguardo ai media in generale, compresi quindi quelli tradizionali: Myers prevede una crescita dell’advertising del 6,9% nel 2008 e del 3,1% nel 2009, ma sottolinea le forti perdite per i giornali, che subiranno un calo del 4,6% in entrate pubblicitarie nel 2007, del 2,4% nel 2008 e del 4,5% nel 2009.
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