(Teleborsa) – Il Centro Studi Confindustria stima in settembre un calo della produzione industriale pari a -0,7% su agosto. Si tratta di una correzione del balzo (+1,6% su luglio) registrato il mese precedente (dato ISTAT), un incremento superiore alle previsioni di consenso (+0,1%) e del CSC (+1,0%). Il CSC stima nel terzo trimestre 2010 una variazione dell’attivitĂ industriale dell’1,9% sul secondo. Questo dato è coerente con un aumento del PIL superiore allo 0,5%, in linea con le previsioni diffuse in Scenari Economici di settembre. La distanza dal picco di attivitĂ industriale pre-crisi (aprile 2008) è ancora pari al 17,0%, mentre l’incremento dai minimi è dell’11,8%. Dal marzo 2009, il ritmo di recupero è stato dello 0,6% mensile (7,7% annualizzato). Superiore a quanto stimato fino a oggi. L’Istat ha infatti corretto al rialzo le variazioni congiunturali dei primi due trimestri, migliorando rispettivamente di +0,4 punti quella del primo (a +1,9% sul quarto 2009) e di +0,2 punti quella del secondo (a +2,2% sul primo). A tale ritmo il pieno recupero dei livelli persi (-25,8%) si completerebbe a inizio 2013. Tuttavia, negli ultimi tre mesi si è osservato un rallentamento (al 5,0% annualizzato) e nel quarto trimestre si profila una dinamica piĂą moderata: la crescita ereditata dal terzo è nulla e i giudizi nell’indagine PMI confermano un’attenuazione dell’acquisizione di nuovi ordini. Analoghe indicazioni per l’intera economia vengono dall’indicatore anticipatore dell’OCSE che in agosto è diminuito (-0,2%) per il quinto mese consecutivo.
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