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Presidenza Bce: Mario Draghi ora ha maggiori chance? Non illudiamoci

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(WSI)- Se Axel Weber, presidente della Bundesbank, si dovesse chiamare fuori dalla corsa per la presidenza della Bce, gli altri candidati tedeschi sarebbero Juergen Stark, capo economista della Bce e membro del comitato esecutivo dell’Eurotower, e Klaus Regling, presidente del fondo europeo salva-stati.

Entrambi, per gli economisti di Nomura, non sono necessariamente favoriti alla successione di Trichet.

Star il cui mandato alla Bce scade nel 2014 senza possibilita’ di rinnova, a meno di un cambiamento dello statuto della Banca centrale, sarebbe un presidente in carica solo per 3 anni. Regling invece ha annunciato che non intende lasciare la sua attuale posizione perche’ ”ha gia’ un buon lavoro”.

Potrebbero salire le chance di Mario Draghi, governatore della Banca di Italia e presidente del Financial Stability Board ”preparazione solida e grande diplomazia, ma l’antagonismo tra Draghi e il ministro delle economia, Giuli oTremonti, potrebbe diminuire la volonta’ di sostenerlo da parte del premier Silvio Berlusconi”, scrivono gli economisti di Nomura.

Per Nomura, i piu’ probabili candidati sono Erkki Liikanen, governatore della Banca di Finlandia con un passato da Commissario Ue e Athanasios Orphanides governatore della Banca centrale di Cipro, che ‘e stato per anni Consigliere per gli affari monetari del Board della Federal Reserve Usa oltre a ricoprire incarichi accademici alla Georgetown University and Johns Hopkins University.

Nel report gli economisti di Nomura sottolineano come la poltrona della Bce a un ”paese minore” dell’Eurozona sarebbe una soluzione accettabile per Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, che proprio tra i paesi piu’ piccoli dell’Eurozona stanno cercando l’appoggio decisivo per far digerire il loro piano per la competitivita’.