Economia

Preparate, oculate e indipendenti: le donne alla prova degli investimenti

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Che le donne abbiano una marcia in più rispetto agli uomini è cosa risaputa. Ora anche nella gestione dei risparmi, le donne italiane (65%) hanno sufficiente fiducia nella propria preparazione e mostrano un vivo interesse a sentirsi indipendenti e protagoniste. La stragrande maggioranza delle italiane, il 77%, si dice infatti interessata a gestire i propri risparmi nel migliore dei modi, tra cui il 38% si dichiara addirittura “molto interessata”. Questo e molto altro emerge dall’ultimo sondaggio condotto da Moneyfarm, secondo  cui il 77% delle donne desidera approfondire il tema della gestione del denaro, un interesse molto forte nel 38% dei casi, mentre solo il 23% sembra gettare la spugna.

Giovanissime e pensionate le più competenti sulla gestione del denaro

La ricerca raggruppa le donne in quattro macro-categorie in base al loro rapporto con la gestione dei risparmi:

  1. Le “Donne da supportare” (60%): seppure il 65% e il 77% delle donne italiane si sia data la sufficienza in preparazione e interesse nella gestione del risparmio, la maggioranza delle rispondenti evidenzia di aver decisamente bisogno di una maggiore educazione finanziaria.
  2. Le “Ingaggiate” (20%): sono le risparmiatrici che si ritengono molto preparate. Per loro esiste un rischio di “overconfidence”, fattore che può portare a comportamenti di investimento non ottimali, come il fai-da-te.
  3. Le “Vorrei, ma non so” (18%): sono le risparmiatrici interessate ai temi finanziari, ma che credono di non essere abbastanza preparate.
  4. Le “Potrei, ma non voglio” (2%): sono le pochissime risparmiatrici che, pur sentendosi competenti in materia, non sono interessate ad occuparsi del loro denaro.

Se le “Ingaggiate”, soprattutto donne tra i 25 e i 34 anni, hanno maggior confidenza con la tecnologia potendo così avere ampio accesso al dibattito finanziario e agli strumenti di investimento, la categoria che dichiara di avere il minore interesse e la più scarsa conoscenza è quella delle donne tra i 45 e i 54 anni. Con l’avvicinarsi della pensione, la situazione cambia radicalmente: tra i 55 e i 64 anni tornano a crescere sia l’interesse che le conoscenze in materia finanziaria e si ricorre molto più frequentemente ai consulenti per farsi guidare in questo percorso (nel 61% dei casi contro una media del 49%).

Ancora una volta, nell’apprendimento delle conoscenze finanziarie, un ruolo essenziale è svolto dai genitori: grazie a loro il 49% delle italiane afferma di aver acquisito nozioni di finanza e gestione del denaro. Anche la curiosità personale e la voglia di saperne di più sono fattori importanti (42%), così come il consulente finanziario (31%). Il partner e la scuola giocano, invece, un ruolo più secondario (20%) sul fronte delle conoscenze finanziarie, così come i media (19%), i siti specializzati (13%) e i social (5%).

Inoltre il 55% delle intervistate ritiene di essere più competente della propria madre per compiere delle scelte e il 51% ritiene che l’accessibilità delle informazioni renda oggi più semplice gestire i propri risparmi.

Gli obiettivi di investimento delle donne

Se i luoghi comuni raffigurano la donna come la più spendacciona in casa, la  realtà è diversa e il sesso gentile si dimostra al contrario più oculato.

L’indagine Moneyfarm fotografa difatti una netta maggioranza di donne (82%) che dichiara di tenere sempre sotto controllo le proprie spese dandosi un budget mensile, contro una minoranza (18%) che si rende conto a posteriori di aver speso troppo. Il 79% del campione ritiene importante essere “formiche”, cioè risparmiare e mettere a frutto i propri risparmi, a fronte di una minoranza del 21% di “cicale”, che ammette di spendere il denaro senza curarsi particolarmente del domani. Se entrasse improvvisamente in possesso di un extra-budget di 5.000 euro, il 33% delle intervistate opterebbe per un investimento finanziario, una scelta seconda solo al viaggio (42%), soprattutto dopo le riaperture post-Covid.

Le donne quando investono pensano al futuro visto che oltre ai viaggi, che sono il primo obiettivo per cui si risparmia, il 40% delle donne risparmia per la pensione, il 36% per l’acquisto della casa, il 27% per il benessere personale, il 23% per l’istruzione dei figli e il 16% per hobby o interessi.

Il 46% delle donne si dice soddisfatto di sapere impiegato bene il proprio capitale, mentre il 32% è contento di contribuire a costruire il proprio futuro tramite le scelte finanziarie. Tra i benefici indicati dalle intervistate ci sono anche la tranquillità data dalla sicurezza (29%) e (quando succede) dalla conta dei guadagni realizzati (21%).