Economia

Polonia, vince la Destra euroscettica e anti-Ue

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Cambiano gli equilibri nella cosiddetta Nuova Europa, il centro est dell’Unione europea che ha il fulcro a Polonia. Conseguenze anche a Bruxelles?

Appena chiusi alle 21 di ieri sera, domenica 25 ottobre 2015, i seggi per le elezioni politiche in Polonia, immediatamente si sono diffusi i primi exit poll che hanno confermato la vittoria dell’opposizione conservatrice ed euroscettica del partito Diritto e Giustizia (PiS).

Con il 38% dei sondaggi, tradotti nel sistema di voto con premio di maggioranza in 238 seggi sui 460 che compongono il Sejm, la camera bassa polacca, la destra euroscettica ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi nel nuovo parlamento.

Candidata premier è Beata Szydlo, ma il vero deus ex machina è Jaroslaw Kaczynski, fratello del defunto presidente Lech, capo del partito euroscettico che ha tolto il sonno all’Unione europea negli anni in cui ha governato a Varsavia tra il 2006 e il 2007.

Si ferma al 23,4 % il partito dell’ex premier e attuale presidente del Consiglio Europeo UE Donald Tusk, i liberali europeisti di Piattaforma Civica(Po). Seguono i 44 seggi raggiunti dalla formazione del cantante rock ‘anti-sistema’ e nazionalista Pawel Kukiz, e poi Nowocczesna (Moderni) di orientamento liberale, con 24 deputati. Ultimo posto per il partito dei contadini Psl che ai accaparrano 18 seggi. Al 51,6 l’affluenza alle urne alle elezioni polacche. (ACA)