Assicurazioni

Polizze catastrofali: scatta la nuova proroga differenziata. Ecco le date da segnare

E alla fine la tanto attesa proroga è arrivata. Il consiglio dei ministri del 28 marzo 2025 ha deciso un nuovo slittamento per l’entrata in vigore dell’obbligo per le imprese italiane di stipulare polizze catastrofali.

Polizza Cat Nat: cos’è e chi deve stipularla

Introdotta dal Decreto Milleproroghe, ossia il D.L. 27 dicembre 2024, n. 202, la polizza Cat Nat, da Catastrofi Naturali, è stata prevista con l’obiettivo di proteggere il tessuto produttivo nazionale dai rischi derivanti da eventi catastrofali.

Si tratta di assicurazioni specifiche che coprono i danni diretti ai beni aziendali causati da eventi naturali, come terremoti, frane, alluvioni, inondazioni ed esondazioni. Tutti eventi che possono infliggere danni significativi alle aziende. Le polizze Cat Nat tutelano la copertura dei danni materiali e diretti subiti dai beni aziendali a seguito di calamità naturali.

Ad essere interessate dall’obbligo di sottoscrivere la Cat Nat sono tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale (ad esclusione delle imprese agricole) per cui è prevista l’iscrizione nel registro delle imprese.

Tali soggetti sono tenuti a sottoscrivere una polizza catastrofale entro il 31 marzo. Ora si parla di proroga.

Cat Nat: proroga dell’obbligo assicurativo

L’obbligo di sottoscrivere la polizza Cat Nat, ovvero sulle catastrofali naturali, è stato prorogato in termini diversi a seconda della dimensione delle imprese. In particolare, dal 31 marzo la deadline ora è spostata al 1° ottobre 2025 per le medie imprese e al 1° gennaio 2026 per le Pmi.

Come precisa la Cgia di Mestre difatti, rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi imprese, per le quali non scatteranno però le sanzioni: per ulteriori 90 giorni non si terrà infatti conto dell’eventuale inadempimento dell’obbligo di assicurazione nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.

Il commento delle associazioni dei consumatori

Finalmente una decisione in nome del buon senso sulle polizze catastrofali, afferma la CNA che valuta molto positivamente il provvedimento del consiglio dei ministri, grazie all’impegno del Presidente del Consiglio, di prorogare a gennaio del 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di assicurazione contro gli eventi catastrofali per le piccole imprese.

Il governo ha accolto le ripetute richieste della Confederazione e di tutto il sistema produttivo di spostare in avanti l’obbligo a causa dei molti elementi di incertezza. La proroga a gennaio è senza dubbio adeguata per sciogliere una serie di nodi interpretativi, fissare criteri e requisiti standard dei contratti, realizzare il portale Ivass che consenta alle imprese di confrontare le offerte e scegliere in modo consapevole.

“Se confermata, la proroga dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze catastrofali sarebbe un’ottima notizia, perché permetterebbe non solo alle imprese di orientarsi meglio sul mercato assicurativo, ma anche al legislatore di chiarire e risolvere alcune criticità del provvedimento”, afferma Confesercenti.

“Tra le problematiche più evidenti spicca lo squilibrio tra locatore e locatario: chi paga l’affitto sostiene il costo della polizza, mentre la copertura assicurativa va esclusivamente a vantaggio del proprietario dell’immobile. Si tratta di un punto particolarmente critico per le piccole e medie imprese del turismo, del commercio e dei servizi”, dichiara l’associazione. Inoltre, ”manca un progetto organico di messa in sicurezza del territorio, che renderebbe il provvedimento più coerente e funzionale”.