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Pil Italia: -2,6% in II trimestre, peggio da fine 2009

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Roma – Il Pil italiano cala per il terzo trimestre consecutivo è si conferma ai livelli più bassi da fine 2009. Nel periodo aprile-giugno, riferisce l’Istat diffondendo i dati definitivi, il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto al secondo trimestre 2011. Il dato tendenziale, riferisce l’Istat, è il calo più rilevante dagli ultimi tre mesi del 2009, quando c’è stato un -3,5%, e caratterizza il terzo trimestre consecutivo con il segno negativo.

Le stime preliminari indicavano una flessione congiunturale dello 0,7% e del 2,5% su base annua.

Nel 2012 la crescita acquisita sarà pari al -2,1%. Con la crescita acquisita si intende la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno.

L’Italia si conferma all’ultima posizione nella classifica della crescita rispetto agli altri paesi avanzati. Nello stesso periodo, in termini congiunturali, il Pil è aumentato dello 0,4% negli Stati Uniti, dello 0,3% in Germania e in Giappone, è rimasto stazionario in Francia, mentre è diminuito dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si sono registrati incrementi del 3,6% in Giappone, del 2,3% negli Stati Uniti, dell’1,0% in Germania e dello 0,3% in Francia, mentre nel Regno Unito il Pil è diminuito dello 0,5%. Nel complesso, l’area Euro ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in confronto allo stesso trimestre del 2011.