(Teleborsa) – Risveglio piacevole per la borsa milanese dopo il buon finale di ieri, grazie anche al finale al rialzo di Wall Street e Tokyo. Ieri il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel suo Global Financial Stability Report (GFSR) ha affermato che la salute delle banche sta migliorando mentre il presidente della Fed, Bernanke, ha lasciato intravedere nuove misure di quantitative easing a sostegno del settore finanziario. Il cross eur/usd è tornato ieri a trattare sopra la soglia degli 1,38 per attestarsi stamane a 1,384, sui massimi degli ultimi otto mesi. C’è attesa per le statistiche americane sul mercato del lavoro in agenda venerdì mentre oggi qualche segnale giungerà dagli occupati ADP e domani dalle richieste di sussidio alla disoccupazione. Da segnalare poi le riunioni di politica monetaria del Boe e della Bce in calendario domani. Tra le statistiche rilevanti della giornata odierna c’è anche la revisione del Pil del 2° trimestre della zona euro. L’oro continua a segnare record storici, attestandosi 1.349 dollari l’oncia sulla persistente debolezza del dollaro. L’indice FTSE IT All-Share avvia gli scambi con un rialzo dello 0,47% a 21221,98 punti mentre il FTSE MIB avanza dello 0,46% a quota 20604,17. Riflessiva Fondiaria Sai dopo la fiammata di ieri sulla salita di Vincent Bolloré nel capitale di Premafin. Ben comprati gli altri assicurativi, tra cui Generali con Fitch che ha rivisto l’outlook sul rating a stabile da negativo. Segno più per il risparmio gestito, in vista dell’aggiornamento sulla raccolta dei fondi comuni da parte di Assogestioni. Tra le banche si comporta bene Unicredit: i vertici dell’istituto dovrebbero recarsi in Banca d’Italia tra oggi e domani per discutere della governance societaria e della stabilità interna. Ferma ai box Fiat: Fabbrica Italia non partirà se non ci sarà l’impegno formale delle organizzazioni sindacali ad assumersi precise responsabilità per la riuscita del progetto, recita il comunicato dell’azienda dopo l’incontro con i sindacati. Nel Midex svettano Interpump e Coin con progressi di oltre il 2,5%. La prima s’infiamma dopo la comunicazione della crescita delle vendite nette di nei primi nove mesi 2010 del 23% a 314,8 milioni di euro mentre la seconda vola sul potenziale interesse per la quota i controllo del gruppo espresso da due fondi di private equity, Clessidra e Carlyle. Sul completo schizza in alto Tiscali, che secondo indiscrezioni stampa firmerà domani un accordo quadro con la cinese Zte per la realizzazione di un nuovo network in fibra ottica in Sardegna.
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