(Teleborsa) – Piazza Affari risale dai minimi di giornata, mentre l’attenzione degli investitori punta ai verbali dell’ultimo Federal Open Market Committee, che verranno pubblicati in serata. Deboli anche le altre borse europee, penalizzate stamane in avvio, dal pesante calo di Tokyo. Gli operatori riflettono su eventuali nuove misure da parte della Federal Reserve a sostegno dell’economia, alla luce del deludente dato di venerdì, sul mercato del lavoro statunitense. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali in Usa, avviata come di consueto con i conti di Alcoa, che ha stupito il mercato. Stasera toccherà a Intel. Sugli altri mercati, il dollaro recupera terreno sul mercato dei cambi, spingendo al ribasso l’euro che era tornato a superare la soglia psicologica degli 1,40 dollari. In calo il petrolio, per il secondo giorno consecutivo, con le quotazioni che scendono sotto gli 82 dollari al barile. Debole anche l’oro a 1.344 dollari l’oncia. Tra gli indici milanesi, il Ftse All-Share segna una flessione dello 0,56% mentre il Ftse Mib cede lo 0,66%. Segnali di debolezza giungono anche dai derivati statunitensi. Prevale la lettera sul principale paniere ad eccezione di qualche acquisto selettivo. Banche deboli guidate al ribasso dal Banco Popolare. Tra gli altri finanziari, in controntrend Unipol su un ritorno di interesse degli investitori. Il titolo da Ottobre 2009 ha percorso una discesa più delineata rispetto agli altri titoli del comparto, che invece hanno mostrato più tenuta in termini di forza relativa. Fiat in marcia prosegue il trend rialzista delle ultime sedute. Bene anche i titoli risparmio e privilegio. Sulla scia di Fiat, fa bene anche Exor. Giù i petroliferi con Eni che amplia la discesa iniziale, in linea con l’intero settore oil europeo. Più contenuto il calo di Saipem. Sul completo, realizzi su Premafin dopo il recente rally sostenuto dall’aumento della partecipazione di Bollorè. Richiesta Molmed che ha presentato i dati clinici relativi a tre studi dell’antitumorale NGR-hTNF al convegno annuale della European Society of Medical Oncology (Esmo).
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