A circa un’ora dalla chiusura dei listini, la seduta milanese prosegue sulla via del ribasso. Il Mibtel cede lo 0,28% e il Mib 30 lo 0,40%.
Le società più penalizzate sono quelle a maggiore capitalizzazione tra cui Enel (-2,12%), Eni (-1,42%), Fiat (-0,18%) e Telecom (-1,52%). Questi valori soffrono anche per la notizia che dal 18 settembre prossimo sarà rivista la logica di composizione degli indici Stoxx (quelli che raggruppano le blue chip).
Gli altri titoli delle tlc vedono nuovamente in positivo la galassia Colaninno: Olivetti +0,56%,(e’ in corso l’assemblea), Tim +0,06% e Tecnost +0,28%.
Ottime le Seat (+3,53%) con gli investitori che scommettono sul via libera da parte dell’Antitrust alla fusione con Tin.it.
In denaro anche Autostrade (+2,47%)(dopo le comunicazioni sul futuro telefonico e tecnologico dell’azienda).
Bipop Carire (+2,02%). La banca bresciana recupera dopo i cali della scorsa settimana, quando un certo scetticismo accolse l’acquisto dell’istituto on line tedesco Entrium.
Bene le utilities con Acea a +2,84% e Aem a +0,3%, dopo l’annunco di oggi che le due società hanno sottoscritto un accordo per la costituzione di una società grossista di energia con Aem Torino e Atel (azienda svizzera).
Contrastato il Nuovo Mercato che vede salire dell’8,39% le Tas, mentre le ultime matricole perdono tutte terreno: Dada -3,3%, Mondo Tv -2,95% e Art’è -2,75%.