Economia

Piazza Affari parte negativa con l’Europa

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(Teleborsa) – Partenza in calo per Piazza Affari in sintonia con il resto d’Europa dopo il finale ribassista di Tokyo stamane. A pesare sul listino nipponico, che ha riaperto i battenti oggi dopo la pausa di ieri per festività, il nuovo record dello yen sul dollaro. Finale in timido rialzo ieri invece per Wall Street, con gli investitori che scommettono su nuove misure da parte della Federal Reserve a sostegno dell’economia, alla luce del deludente dato di venerdì sul mercato del lavoro statunitense. Gli scambi sono stati poi accompagnati da scarsi volumi per la festività del Columbus Day, che ha visto chiuso il mercato obbligazionario. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, avviata con i conti di Alcoa che ha stupito il mercato. Staseratoccherà a Intel. Sugli altri mercati, il dollaro recupera terreno sul mercato dei cambi spingendo al ribasso l’euro che era tornato a superare la soglia psicologica degli 1,40 dollari. Non ci sono dati Usa rilevanti in agenda, mentre sono attesi stasera i verbali dell’ultimo Federal Open Market Committee. In calo il petrolio, per il secondo giorno consecutivo, con le quotazioni che scendono sotto gli 82 dollari al barile. Debole anche l’oro a 1.345 dollari l’oncia. Sulle prime rilevazioni, l’indice Ftse All-Share segna una flessione dello 0,72% mentre il Ftse Mib cede lo 0,70%. Domina la lettera sul principale paniere, con le banche deboli guidate al ribasso dal Banco Popolare. Giù anche Mediobanca che aveva fatto bene ieri sulle attese di un risultato netto positivo per l’esercizio 2010-2011. Sottotono gli assicurativi in particolare Fondiaria Sai dopo il recente rally sul persistere di speculazioni attorno al futuro della compagnia. Scivola anche Generali il giorno dopo che Francesco Gaetano Caltagirone, ha acquistato altre 100mila azioni, aumentando la propria partecipazione nel Leone di Trieste. Giù i petroliferi in linea con la debolezza dell’intero settore oil europeo, in scia al calo del greggio. Frazionale la discesa di Eni e Saipem mentre si fa più ampia quella di Tenaris. Tra gli altri energetici, poco mossa Enel dopo che Borsa Italiana ha disposto l’ammissione alle negoziazioni del Mercato telematico azionario (Mta) le azioni ordinarie Enel Green Power. Prese di profitto su Fiat che ieri ha messo a segno il terzo rialzo consecutivo in un settore europeo ben impostato. Il Lingotto ha annunciato la nomina di Alfredo Altavilla alla carica di AD di Iveco. Sulla scia di Fiat perde terreno anche Exor. Negativa Mediaset che non riesce a beneficiare della conferma del giudizio a buy da parte di Royal Bank of Scotland. Sul completo, piatta Brembo che ha rafforzato la sua presenza sul mercato delle moto giapponesi diventando fornitore di Suzuki nelle moto stradali con una nuova applicazione. Attenzione a Molmed che ha presentato i dati clinici relativi a tre studi dell’antitumorale NGR-hTNF al convegno annuale della European Society of Medical Oncology (Esmo).