Economia

Piazza Affari naviga sotto i massimi intraday

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(Teleborsa) – Frazionale la risalita della borsa milanese sul finire della mattinata, dopo una giornata trascorsa su livelli più elevati. Il listino italiano si è portato in sintonia con l’andamento dei futures sugli indici a stelle e strisce, risultando però in coda alle sorelle europee che stanno performando leggermente meglio. Cresce l’attesa per le statistiche americane sul mercato del lavoro in agenda venerdì mentre oggi qualche segnale giungerà dagli occupati ADP e domani dalle richieste di sussidio alla disoccupazione. Da segnalare poi le riunioni di politica monetaria del Boe e della Bce in calendario giovedì. Tra le statistiche rilevanti già diffuse in giornata si segnala il Pil della zona euro, confermato in rialzo dell’1% mentre gli ordini all’industria tedeschi sono balzati oltre il consensus. L’oro continua ad aggiornare i massimi storici mentre l’euro resta saldo sopra quota 1,38 usd, sui massimi degli ultimi otto mesi. L’indice FTSE IT All-Share segna una plusvalenza dello 0,22% e il FTSE MIB dello 0,24%. In testa al paniere Ftse Mib troviamo Geox, con un balzo di oltre due punti e mezzo percentuali. In denaro gli oil, con Saipem e Tenaris in prima fila. Richieste Autogrill e Italcementi. Segno più per Fondiaria Sai dopo la fiammata di ieri sulla salita di Vincent Bolloré nel capitale di Premafin. Bene Generali con Fitch che ha rivisto l’outlook sul rating a stabile da negativo. In focus il risparmio gestito, in vista dell’aggiornamento sulla raccolta dei fondi comuni da parte di Assogestioni. Limature per Unicredit: i vertici dell’istituto dovrebbero recarsi in Banca d’Italia tra oggi e domani per discutere della governance societaria e della stabilità interna. Resta ferma ai box la Fiat: Fabbrica Italia non partirà se non ci sarà l’impegno formale delle organizzazioni sindacali ad assumersi precise responsabilità per la riuscita del progetto, recita il comunicato dell’azienda dopo l’incontro con i sindacati. Inoltre il lancio della nuova Panda della Fiat sarebbe stato nuovamente posticipato, questa volta a gennaio del 2012. A riportarlo alcune indiscrezioni stampa secondo le quali i motivi di tale scelta sono da ricercare nel mercato europeo dell’auto in declino. Nel Midex brilla Interpump, sulle vendite nei primi nove mesi del 2010. Banca Leonardo ha deciso di migliorare la raccomandazione a buy dal precedente underweight, portando il target price a 5,6 da 4,7 euro. Tiscali incoronata regina del listino, in vista di un accordo con la cinese Zte per la realizzazione di un nuovo network in fibra ottica in Sardegna.