Economia

Piazza Affari indecisa al giro di boa

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(Teleborsa) – Piazza Affari si mostra indecisa sulla strada da percorrere al giro di boa. La Borsa milanese che, in avvio, aveva mostrato una moderata fiducia a metà mattina vedeva i listini sotto la linea di parità. al momento nuovo cambio di rotta con il FTSE MIB che riacciuffa la freccia verde. Stessa sorte è toccata quest’oggi ai listini europei, che al momento si muovono contrastati. Sul mercato valutario, risale leggermente la china l’euro nei confronti di un biglietto verde. La divisa di Eurolandia, depressa nelle ultime settimane per la crisi del debito della Grecia, ha pagato ieri la delusione per l’IFO tedesco che ha registrato a febbraio il primo arretramento deludendo così le attese dgli analisti. Il cross eur/usd scambia a 1,3549 dollari a fronte del prezzo di chiusura di ieri a 1,3509 dollari. I riflettori rimagono puntati sulla testimonianza in Congresso del presidente della FED Ben Bernanke, previsto per oggi e domani. Dal fronte macro, l’agenda di oggi ha visto la diffusione del PIL del 4° trimestrre tedesco, che rimasto invariato ha confermato la lettura preliminare, mentre dalla Zona Euro, salgono, a sorpresa, gli ordini industria a dicembre Sono saliti dello 0,8% i nuovi ordini all’industria di Eurolandia nel mese di dicembre. Il dato è migliore da quanto previsto dagli analisti che avevano stimato un calo dell’1%. Per quanto riguarda l’italia, l’Istat ha reso noto il dato sulle vendite dettaglio di dicembre rimaste invariate dal mese precedente e che hanno registrato una lieve salita dello 0,7% su base tendenziale. Questo pomeriggio l’agenda prevede in USA la vendita di case nuove di gennaio e il consueto appuntamento con le scorte settimanali di petrolio diffuse dall’EIA. A Milano, l’indice FTSE IT All-Share continua la seduta con un +0,06% il FTSE MIB con un +0,11%, il FTSE IT Mid Cap scivola dello 0,26% a 23.564 punti. Il FTSE IT Star procede con una perdita dello 0,46%. Prevalenza di frecce rosse sul principale listino. Ancora venduto il titolo di Fastweb che, dopo un avvio seduta disastroso ora recupera perdendo comunque oltre un punto e mezzo percentuale. Gli investitori ancora non hanno digerito al vicenda di cui è stata protagonista, ieri, l’azienda di telecomunicazioni, dopo che il gip di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’ex Ad di Fastweb, Silvio Scaglia. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e al reimpiego di capitali illecitamente acquisiti attraverso un sistema di frodi fiscali. Linea rossa anche per Telecom Italia, tra le peggiori del principale listino. A penalizzare il titolo la tempesta che ieri si è abbattuta su Fastweb e su Telecom Italia Sparkle. Stefano Mazzitelli e Carlo Baldizzone, rispettivamnete ex Ad ed ex Cfo di Telecom Italia Sparkle, interamente controllata da Telecom Italia, risultano coinvolti nell’inchiesta della Procura di Roma denominata “Broker” su una rete di riciclaggio a livello internazionale. Bancari a due velocità. Dalla parte degli acquisti Mediolanum, che è tra le migliori del principale listino. Frazionali rialzi per Ubi Banca. Tonica Mediobanca nel giorno della riunione del patto e dei risultati. Un possibile arrivo di Geronzi alla presidenza di Generali Assicurazioni non è nell’agenda. Lo ha affermato il presidente di Unicredit Dieter Rampl arrivando alla sede di Piazzetta Cuccia. Sugli scudi anche il Banco Popolare che ieri ha avuto il via libera di Consob al prestito obbligazionario convertibile. In decisa perdita Intesa SanPaolo, tra le peggiori del listino. Ieri, il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza del gruppo, hanno deliberato l’avvio del processo di quotazione e della relativa offerta globale di azioni della controllata Banca Fideuram a perimetro attuale. Torna quindi a Piazza Affari il titolo Fideuram. Da Torino, un consigliere ha detto che l’avvio in borsa potrebbe avvenire intorno a meta anno. Assicurativi a due facce, con Generali in rialzo e Fondiaria Sai debole, Milano Assicurazioni si mostra in frazionale ribasso. Le due società in un comunicato di ieri hanno reso noto che, con provvedimenti del 18 febbraio, l’ISVAP ha disposto la decadenza della dott.ssa Giulia Maria Ligresti e della dott.ssa Maria Luisa Mosconi dalle cariche, rispettivamente, di amministratore e sindaco da esse ricoperte nelle due Compagnie, in quanto le stesse sono venute a trovarsi nella sfera di applicabilità delle situazione impeditive per avere ricoperto la carica, rispettivamente, di amministratore e di sindaco in una società (non facente parte del Gruppo Fondiaria-SAI) posta in liquidazione coatta amministrativa. In retromarcia la Fiat. Il gruppo ha annunciato, ieri, una nuova tornata di CIG che interesserà, questa volta, gli impiegati degli Enti Centrali degli stabilimenti torinesi. Sul completo, torna agli scambi con rialzi a due cifre Ratti, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo. A sostenere il titolo la notizia annunciata ieri, dopo la chiusura dei mercati, che il Gruppo ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con alcune banche a per un importo complessivo di Euro 20 milioni di euro. La sottoscrizione del nuovo contratto di finanziamento, si legge nella nota della società, si colloca nel più ampio contesto della complessiva operazione di ripatrimonializzazione e di ristrutturazione dell’indebitamento di Ratti.