Economia

Piazza Affari incerta aspetta fiducia USA

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(Teleborsa) – Piazza Affari prosegue la seduta senza grandi scossoni in sintonia con il resto d’Europa ed in una giornata povera di spunti in attesa delle festività pasquali. Cautamente positiva la partenza di Wall Street, poco fa, dopo la diffusione del dato relativo al comparto immobiliare con l’indice S&P/Case-Shiller, che misura i prezzi delle case nelle 20 principali aree metropolitane. Nel mese di gennaio ha continuato a calare (-0,4%) seppur in maniera più contenuta rispetto alle stime degli analisti (-0,6%) e allo stesso periodo dello scorso anno (-0,7%). Ora l’attenzione degli investitori si sposta sull’altra statistica della giornata, che riguarda la fiducia dei consumatori, altro fattore cruciale per una ripresa sostenuta dell’economia. Atteso per venerdì il rapporto chiave sull’occupazione. Intanto sul mercato valutario, il dollaro è debole nei confronti delle principali valute mentre l’euro ha riagganciato quota 1,35 dollari toccando il top intraday 1,3537 usd. Recuperano terreno anche i futures sul greggio ben oltre 82 usd/bar. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share registra un lieve decremento dello 0,07% mentre il FTSE MIB lima lo 0,04%. Più marcate le flessione per il FTSE IT Mid Cap -0,44% e per il FTSE Star -0,18%. Prevalgono le vendite nel paniere principale con Pirelli oggetto di prese di profitto dopo la corsa delle vigilia. Deboli le banche con Unicredit che contiene le perdite sostenuta da indiscrezioni che indicano la possibile nomina di un country manager per l’Italia nell’ambito del progetto di riorganizzazione denominato Banca Unica. Positivo Bco Popolare. Sottotono STM sebbene Cheuvreux abbia alzato il target price a 8,20 euro dai 7 precedenti. In retromarcia la Fiat in linea con la pessima performance del comparto auto di Eurolandia. Tra gli altri industriali dimessa Finmeccanica nonostante si è aggiudicata commesse per un valore complessivo di circa 215 milioni di euro attraverso le sue aziende DRS, AgustaWestland, Ansaldo STS, SELEX Sistemi Integrati, SELEX Galileo e Elsag Datamat. Giù anche Ansaldo STS che ha ottenuto dal Comune di Genova i lavori per l’ampliamento del Deposito della stazione Dinegro della Metropolitana di Genova per un corrispettivo pari a 42,3 milioni di euro. Si riaccendono i petroliferi assieme al greggio in particolare Eni e Saipem. Resta indietro Tenaris. Tra i pochi segni positivi, si comportano bene le Telecom e le Generali. Tonica anche Bulgari.