Economia

Piazza Affari in rosso mentre attende Wall Street

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(Teleborsa) – Piazza Affari scivola sotto la linea di parità prima dell’avvio di Wall Street. Il listino italiano si adegua al panorama debole del Vecchio Continente che segue la scia dei segnali di debolezza che provengono d’oltreoceano. I Futures USA si muovono sotto ai livelli della vigilia lasciando intravedere un avvio debole della borsa di Wall Street. Sul valutario anche il cambio EUR/USD rimane ingessato in attesa delle molte statistiche macroeconomiche statunitensi, ma sopratutto in vista del discorso del presidente della Banca Centrale americana Ben Bernanke, da cui ci aspettano dettagli di politica monetaria da parte della FED. L’agenda pomeridiana a stelle e strisce prevede alle 14:30, ora italiana, i prezzi al consumo, i salari reali, le vendite al dettaglio tutte del mese di settembre, l’Empire State index di ottobre. Più tardi si conoscerà la fiducia dei consumatori di ottobre e le scorte all’industria dl mese di agosto. Dal fronte macro, in Europa, ad agosto si abbassa il surplus della bilancia commerciale, mentre l’inflazione della Zona Euro nel mese di settembre è stata confermata all’1,8% tendenziale, in linea con la stima preliminare pubblicata alla fine del mese. In Italia, l’Istat ha confermato la salita dei prezzi al consumo di settembre. Tra gli indici milanesi, il Ftse All-Share continua la seduta con un decremento dello 0,20% il Ftse Mib scivola dello 0,14%. A due colori il principale paniere. Profit taking sugli energetici, fatta eccezione per Eni che si mostra in frazionale rialzo. Luce rossa per Enel, ha comunicato di avere individuato la forchetta di prezzo del capitale economico di Enel Green Power S.p.A. L’intervallo di prezzo è stata fissato tra un minimo di 9 miliardi di euro ed un massimo di 10,5 miliardi di euro (pari ad un minimo non vincolante di 1,80 euro per azione e ad unmassimo vincolante di 2,10 euro per azione, quest’ultimo pari al prezzo massimo di collocamento). In marcia la Fiat, che performa molto meglio del comparto auto europeo. Stamane sono state diffuse le immatricolazioni di auto UE nel mese settembre, che in Europa Ovest sono scese del 9,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, attestandosi a 1,227 milioni di unità. Invece le immatricolazioni dell’Europa Continentale (EU 27 + EFTA) sono scese del 9,2% attestandosi a 1,269 mln. Per quanto concerne il Gruppo Fiat ha riportato a settembre nel Continente un decremento delle vendite del 22% a 85.134 unità, mentre la quota di mercato è scesa al 6,9% dall’8% dell’anno precedente. Al palo Stmicroelectronis che si indebolisce dopo che in mattinata ha cavalcato l’onda positiva dei conti del terzo triemstre di Google, annunciati, ieri a mercati chiusi che hanno battuto le attese degli analisti. Schermo rosso per Mediaset. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto un invito a comparire da parte dalla Procura di Roma. Lo riferiscono alcune fonti che indicano tra gli invitati anche il figlio del premier Pier Silvio e alcuni manager del gruppo Fininvest. La procura di Roma avrebbe chiamato Berlusconi per fare chiarezza nell’ambito degli ultimi capitoli del procedimento milanese sui diritti tv di Mediaset. Ritorna sui suoi passi Pirelli, che ieri ha annunciato i risultati preliminari dei primi nove mesi, con un netto aumento dell’utile operativo ha nominato Vittorio Malacalza alla carica di vicepresidente, alzando gli obiettivi 2010. A due velocità le banche. Tra le migliori, la Banca Popolare Milano e Intesa Sanpaolo. Al palo Unicredit. Federico Ghizzoni, AD del gruppo bancario è ancora alle prese con la nomina del direttore generale. Roberto Nicastro e Sergio Ermotti sembrerebbe il tandem perfetto.