Economia

Piazza Affari in cerca di un equilibrio stabile

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(Teleborsa) – La seduta odierna si è svolta quasi interamente a cavallo della parità, con un finale leggermente positivo per la borsa milanese sulla timida risalita di Wall Street, combattuta tra la buona trimestrale di Alcoa e le statistiche deludenti sul mercato del lavoro Usa, che avvicinano sempre più un intervento della Fed a sostegno della crescita. Intanto il presidente della Federal Reserve di Saint Louis, James Bullard, ha dichiarato che la FED, il prossimo mese, nella riunione di politica monetaria dovrà prendere una decisione difficile considerando una ripresa economica “lenta” sì, ma in continuo progresso. La moneta unica europea ha rotto gli argini oltrepassando quota 1,39 usd. La divisa americana risulta depressa anche contro le altre principali divise internazionali, con il cambio usd/yen sui minimi da 15 anni. C’è attesa per l’esito del meeting del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale che si tiene a Washington, durante il quale si parlerà di una possibile guerra valutaria. Gli indici milanesi archiviano in positivo la prima settimana di ottobre, guadagnando sui principali indici l’1,8% circa. L’indice FTSE IT All-Share conclude la giornata con un modesto rialzo dello 0,27% a 21357,91 punti mentre il FTSE MIB avanza dello 0,28% a quota 20750,74. A due velocità le banche, con il Banco Popolare sotto pressione e Cir in bella mostra, quest’ultima nonostante la smentita di indiscrezioni stampa su ipotesi di nuovi azionisti nella controllata Sorgenia. Soffre Azimut per il taglio del giudizio da parte di Banca Akros. Richiesta Fondiaria Sai sul ritorno di speculazioni attorno al futuro della compagnia. Il magnate francese Vincent Bollorè vuole crescere ancora nel capitale di Premafin, ma in maniera modesta. Proprio oggi Bollorè ha comunicato a Consob di essere salito al 2,385% del capitale della finanziaria a cui fa capo Fondiaria Sai. Premafin mette le ali volando di circa l’8%. Su di giri anche Milano Assicurazioni, con un vantaggio di oltre cinque punti percentuali e mezzo. Bene gli oil, con Tenaris in prima fila. Frazionale la risalita di Saipem che dovrà pagare a Socotherm 8,3 milioni di dollari nell’ambito del procedimento arbitrale che ha contrapposto Socotherm Middle East a Saipem Portugal Comercio Maritimo. Recupera nel finale la Fiat, dopo una giornata trascorsa sotto la parità. I dati sui veicoli commerciali pubblicati da ANFIA ed UNRAE hanno messo in luce un calo delle consegne per Fiat Professional a settembre del 2,6%. Sul completo effervescente Tesmec che ha annunciato ieri ricavi in aumento nel terzo trimestre.