Economia

Piazza Affari, il verde è tenue prima di Wall Street

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(Teleborsa) – Piazza Affari si mostra in verde tenue a metà giornata. Il listino italiano, dopo un avvio più fiducioso mostra cautela, come avviene tra le principali piazze europee. Intanto oggi il bollettino della BCE conferma uno scenario di pressioni inflazionistiche contenute a medio termine, come suggerisce la debole espansione della moneta e del credito. Il Consiglio direttivo si attende che la stabilità dei prezzi sia preservata nel medio periodo, sostenendo così il potere di acquisto delle famiglie nell’area dell’euro. Le aspettative di inflazione rimangono saldamente ancorate in linea con l’obiettivo di mantenere i tassi di inflazione su livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento a medio termine. Sugli altri mercati, la moneta unica, stamane corre veloce sorpassando il dollaro. L’euro, già stanotte durante le contrattazioni in Asia, aveva riacciuffato la soglia degli 1,40 dollari. Ora Il cross eur/usd sta trattando esattamente a 1,4076, dopo aver toccato amssimi di 1,4122 USD. A deprimere il biglietto verde le misure di stimolo all’economia da parte della Federal Reserve che ormai sembrerebbero essere imminenti. Intanto, Singapore, con una mossa inaspettata, ha rivalutato la propria moneta, lasciando che questa si arrivasse a massimi record contro il dollaro. Questa mossa potrebbe essere presa ad esempio da altre nazioni asiatiche, inclusa la Cina, in vista dei meeting dei ministri delle finanze del G20 in Corea nell’ultima setimana di ottobre e del vertice tra i capi di Stato e di governo a novembre. Al momento gli immediati effetti di questa mossa sono l’indebolimento del biglietto verde e il conseguente rialzo del prezzo dell’oro che ha registrato un un nuovi record. L’incertezza sul futuro dell’economia fa ritornare la febbre dell’oro, anche se molti analisti ammoniscono che non è tutto oro ciò che luccica e mettono in guardia su una possibile bolla speculativa. Dal fronte macro, la giornata è stata povera in Europa, con il solo dato dei prezzi al consumo spagnoli che hanno registrato una variazione positiva nel mese di settembre. Tra le statistiche americane, nella giornata di oggi verranno diffusi i sussidi settimanali alla disoccupazione, la bilancia commerciale di agosto, i prezzi alla produzione di settembre e le scorte settimanali di petrolio. Tra gli indici milanesi, il Ftse All-Share continua in rialzo dello 0,27% a 21.791 punti mentre il Ftse Mib guadagna lo 0,26% a 21.200,4. Nel principale paniere tra le frecce rosse c’è STM che sconta oggi la buona performance di ieri sull’onda della trimestrale del colosso dei chip USA, Intel. Tra le migliori invece Telecom Italia . L’azienda guidata da Franco Bernabè ha annunciato, ieri a Buenos Aires, che è stato formalizzato l’accordo per l’incremento della partecipazione del Gruppo Telecom Italia in Sofora Telecomunicaciones S.A. – holding di controllo di Telecom Argentina. Deboli le banche. Freccia rossa per la Pop di Milano. La fondazione Monte Parma ha detto no alla proposta cash e carta ricevuta dalla Banca milanese per l’acquisto del 51% di Banca Monte Parma. In rosso anche Unicredit. Il Consiglio di Amministrazone di Piazza Cordusio per la designazione del nuovo direttore generale potrebbe tenersi a metà della prossima settimana. A riferirlo alcune fonti vicino alla banca. Secondo rumors di stampa, Federico Ghizzoni, neo ad di Unicredit avrebbe deciso di affidare la direzione generale alla coppia Nicastro-Ermotti in modo da dividere le responsabiltà tra banca commerciale e attività corporate. Sull’ipotesi prospettata arriva un “no comment” da Roberto Nicastro. Positivi gli energetici. Luce verde per Enel oggi al centro dell’attenzione per aver siglato con IDG Holding un Memorandum d’intesa finalizzato alla cooperazione e allo sviluppo nel settore delle tecnologie innovative per le reti intelligenti in Russia. Enel Green Power, inoltre ha avuto il via libera da Consob per la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di vendita e alla quotazione delle azioni della Società. A questo proposito, il presidente di Enel, Piero Gnudi ha dichiarato per la prossima quotazione in borsa di Green Power “cederemo al massimo quota del 33%”.