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Piazza Affari, i titoli da comprare e vendere dopo le elezioni

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Cattive notizie per Piazza Affari sotto il profilo dei grafici. I cali odierni, evidenti soprattutto nel settore bancario con alcuni titoli come Banco BPM e MPS che sono stati sospesi per eccesso di ribassi, potrebbero essere l’anticamera di una fase difficile per la Borsa italiana.

Graficamente, infatti, come sottolineano gli analisti di Sos Trader, i prezzi si riportano a contatto con la neck line del testa e spalle ribassista in formazione da diversi mesi. “Una chiusura inferiore a 21.800 completerà la figura aprendo grandi spazi di ulteriore discesa“, stima Pietro di Lorenzo.

Sempre dal punto di vista tecnico, il listino Ftse Mib “disegna una Long Black candle che archiva la peggior seduta dell’anno. Di fatto il mercato è ritornato sui valori di partenza in quanto si è velocemente rimangiato il rally di Gennaio registrando ad oggi un bilancio del +0.27% nel 2018”.

L’esito delle elezioni naturalmente condiziona decisamente i prezzi dei titoli di Borsa e in particolar modo nella seduta di lunedì c’è da aspettarsi “una giornata particolarmente nervosa e volatile“.

Non va presa sotto gamba, poi, la fase di correzione in Usa: dal grafico mensile dell’indice S&P 500 è evidente l’incredibile up trend che caratterizza il mercato Usa da quasi 9. L’impressione è che se assisteremo a più di 3 rialzi dei tassi nel 2018, il massimo toccato a 2.872 il 26 gennaio potrà essere un importante top di periodo. “Operativamente abbiamo affrontato questo appuntamento elettorale con il 100% della liquidità in portafoglio”.

Piazza Affari: i titoli da comprare e vendere dopo le elezioni
Piazza Affari: i titoli da comprare e vendere dopo le elezioni

Fra i titoli interessanti per la prossima seduta, Sos Trader segnala:

BREMBO dopo una lunga discesa mostra segnali di reazione sul supporto in area 11€. Possibile un tentativo di rimbalzo da questo livello.

BPER è il titolo bancario che mostra maggior forza relativa (+0.45% nelle ultime 5 sedute). Il superamento di area 4.95€ potrebbe calamitare nuovi acquirenti.

FCA fornisce il primo verso segnale di debolezza dopo mesi di rialzi incessanti, chiudendo la settimana con un ribasso dell’8.57%. Possibile la chiusura del gap lasciato aperto il 4 gennaio a 15.11€.

LUXOTTICA consolida sotto la resistenza passante in area 52€. Una chiusura superiore a questo livello fornirà un significativo segnale rialzista.

AUTOGRILL riconosce il supporto psicologico passante a 10€ che per diverse volte negli ultimi mesi si è opposto alla discesa dei prezzi. Possibile assistere a un tentativo di rimbalzo da questo livello.