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Piazza Affari: i rating e gli appuntamenti di oggi

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(WSI)-Partenza in leggero rialzo per le borse UE dopo la chiusura mista di Wall Street (Dow Jones -0,04% trattenuto dal calo di Wal-Mart Verizon e Coca-Cola mentre Alcoa ed Exxon Mobil sono stati particolarmente richiesti, S&P500 +0,24%, Nasdaq100 +0,27%) e altrettanto contrastata stamattina per le piazze asiatiche (Nikkei su dello 0,20% sui massimi da 10 mesi grazie ai dati sull’inflazione cinese che hanno allentato i timori di una stretta monetaria più aggressiva e buoni acquisti su Casio, in calo di circa lo 0,9% Hong Kong, invariata Shanghai).

Da capire come verrà accolto dal mercato l’accordo sul fondo salvastati da EUR500 mld, che entrerà in vigore da metà 2013. L’agenda societaria prevede i conti di Dell (dopo la chiusura di Wall Street), mentre in Europa focus su Barclays.

PIAZZA AFFARI

Eni (EUR18,28): attesi i dati preliminari per il 2010 (il comunicato è previsto per domani 16 febbraio). Intanto MF scrive che al CdA odierno verrà deciso un saldo dividendo di EUR0,5 per azione dopo l’acconto per altri EUR0,5 già deliberato a settembre.

Intesa SanPaolo (EUR2,4225): gli analisti di SocGen hanno ridotto il giudizio da buy a hold ed il target price da EUR3,10 a EUR2,60.

Saipem(EUR36,95): gli analisti di Credit Suisse hanno alzato il target di prezzo da EUR32 a EUR38, il rating è underperform.

Terna (EUR3,335): gli analisti di Cheuvreux hanno alzato il target di prezzo da EUR3,5 a EUR3,68, il rating è outperform.

MACROECONOMIA

A Bruxelles si riunisce l’Ecofin, che segue il meeting di ieri dell’Eurogruppo nel corso del quale i ministri finanziari si sono accordati sul fatto che il meccanismo permanente di salvataggio della Zona Euro, il cosiddetto Esm (che andrà a sostituire alla scadenza del 2013 l’Efsf), avrà una dimensione complessiva di EUR500 mld.

Tassi di interesse invariati nel range 0-0,1% in Giappone, al termine della 2 giorni di riunione di politica monetaria della BoJ, la quale ha delineato una visione del quadro economico in lieve miglioramento, specie in riferimento a export e produzione, spiegando che il Paese sta gradualmente emergendo da una fase di rallentamento.

Circostanza questa che sembra allontanare ulteriori mosse di espansione monetaria. Stamane sono stati diffusi i dati sul Pil del quarto trimestre 2010 di Francia (+0,3% contro attese di +0,6%) e Germania (+0,4% vs +0,5%). Atteso in giornata l’analogo dato in Italia (consensus +0,2%) ed il dato aggregato in Eurozona (+0,4%).

In tali aree verranno diffusi anche i dati sulla bilancia commerciale riferita a dicembre. In arrivo anche i dati sull’inflazione nel Regno Unito, l’indice Zew in Germania, e negli Usa le vendite al dettaglio, il New York Fed manifacturing, i prezzi import/export e da ultimo l’indice Nahb sulla fiducia nel mercato immobiliare. Il cambio Eur/Usd è sceso sotto quota 1,35 mentre il petrolio Wti scambia a USD85,20 al barile. Apertura invariata per il future sul Bund tedesco a 122,65.

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