Economia

Piazza Affari conclude la giornata in retromarcia

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(Teleborsa) – Piazza Affari archivia le contrattazioni sotto la linea di parità. La borsa milanese, che già aveva avviato la giornata all’insegna della debolezza, ha tentato di risalire la china al giro di boa, quando gli indici tricolore viaggiavano intorno ai livelli di parità. A deprimere il sentiment degli investitori italiani ci ha pensato la borsa d’oltreoceano, che dopo un avvio all’insegna della cautela, ben presto ha visto gli indici a stelle e strisce volgere sotto la linea di parità. La giornata della borsa americana è abbastanza incerta visto che ora gli indici americani hanno azzerato le perdite ma sono indecisi sulla direzione daintraprendere. Dal fronte macro statunitense, i dati della giornata non hanno certo entusiasmato. La fiducia dei consumatori americana è peggiorata nuovamente nel mese di settembre, dopo il recupero registrato ad agosto. In calo anche i prezzi immobiliari di luglio nelle venti aeree metropolitane statunitensi L’indice dei prezzi delle case elaborato da S&P/Case Shiller, infatti è scivolato risultando in linea con le attese. La borsa milanese ha fatto anche peggio delle principali piazze del Vecchio Continente che sono rimaste sui livelli della vigilia succubi delle preoccupazioni sul debito sovrano di alcuni paesi periferici della zona euro, il “giorno dopo” il downgrade di Moody’s su Anglo Irish Bank e l’allarme Ocse sul Portogallo. Sul valutario exploit dell’euro nei confronti del dollaro. La moneta unica balza su nuovi massimi da cinque mesi a questa parte contro il biglietto verde. Il cross eur/usd scambia al momento a 1,3581 dollari intorno ai massimi intraday 1,3583 dollari. L’indice Ftse All-Share archivia la giornata a 21.128 punti (-0,20%) mentre il Ftse Mib scivola dello 0,25% a 20.541. Sul paniere principale Azimut chiude sul podio ancora memore della promozione di Credit Suisse in una sessione generalmente positiva per il risparmio gestito. In cima al paniere c’è Exor. Tra le migliori performance della giornata anche Finmeccanica, quest’ultima dopo l’annuncio di una commessa a Singapore. In retromarcia Fiat che performa comunque meglio di un settore auto europeo depresso dal crollo della Michelin dopo l’annuncio di un aumento di capitale. Fa molto peggio Pirelli che con il suo calo di oltre un punto percentuali è in coda al Listino. Si sgretola il cemento, con Italcementi in lettera, mentre Buzzi, subissata delle vendite è la pecora nera del listino. Oggi gli analisti della BofA Merrill Lynch hanno espresso giudizi negativi su entrambe le compagnie. Depresse le banche. In frazionale ribasso il Banco Popolare che sembra aver risentito del peggioramento dell’outlook relativo al rating su depositi da parte di Moody’s. Venduta Unicredit, in attesa del CdA di dopodomani, da cui potrebbe emergere il nuovo sostituto di Alessadro Profumo. Unica nota positiva tra i titoli legati al settore Ubi Banca che chiude dalla parte degli acquisti. Sul completo, lenti verdi per Safilo. Le azioni del produttore di occhiali fanno un balzo di oltre il 5,5%.Ad accendere la miccia degli acquisti la notizia che Safilo Group che ha rinnovato la licenza fino al 31 dicembre 2017, dell’accordo per il design, la produzione e la distribuzione mondiale delle collezioni di montature da vista e occhiali da sole a marchio Dior. Amplifon subissata dalle vendite dopo l’annuncio dell’acquisto di una società australiana. Saras brilla grazie ad un upgrade, Bene anche Risanamento Il cda della società ha approvato oggi la situazione patrimoniale della società al 30 giugno scorso e ha convocato l’assemblea straordinaria e ordinaria degli azionisti.